A Pisa polo per la salute unica animali, persone e ambiente
La relazione fra umani, animali e ambiente al centro del progetto Oscar
[19 Dicembre 2023]
Il progetto di eccellenza Oscar presentato al dipartimento di scienze veterinarie dell’università di Pisa
L’ambizioso obiettivo del progetto Open Science in Co Creative Animal research (Oscar) grazie al quale il dipartimento di scienze veterinarie dell’università di Pisa è stato selezionato e finanziato come dipartimento di eccellenza dal ministero dell’università e della ricerca per il quinquennio 2023-2027. punta a creare un polo pisano per la salute unica che comprenda animali, persone e ambiente, il primo che potrebbe diventare realtà in Toscana.
Chiara Mariti, delegata alla ricerca del Dipartimento che ha guidato l’iter per il raggiungimento del riconoscimento del ministero, aveva precedentemente evidenziato che «Siamo già al lavoro, oramai da anni, e il risultato del dipartimento di eccellenza ci assicura ancor più forza e convinzione di essere sulla strada giusta per contribuire alle trasformazioni che la società sta vivendo. Oggi abbiamo tutti la necessità di guardare con occhi nuovi e fiduciosi al futuro e alle nostre relazioni nell’ambiente fisico e sociale, anche inter-specifico, in cui viviamo. La conoscenza scientifica in collaborazione con la società può fare molto per tramutare le esperienze di crisi in cui siamo coinvolti, in soluzioni utili di trasformazione».
Oscar è stato presentato ufficialmente dal direttore Francesco Di Iacovo, dal rettore dell’università di Pisa Riccardo Zucchi e dalla presidente della Società Scientifica di Medicina Veterinaria Adriana Ianieri.
Di Iacovo ha sottolineato che «Il tema della salute unica è centrale da tempo. ma è necessario far crescere la capacità di collaborazione e di fare sistema. Il progetto Oscar nasce per affrontare in modo innovativo, partendo dagli animali, le relazioni e le interdipendenze fra questi, le persone e l’ambiente. La nostra ambizione è di realizzare un polo di competenze pisano e solo a Pisa si può fare con tutte le competenze necessarie in quanto solo a Pisa è presente il Dipartimento di Scienze veterinarie».
Il polo per la salute unica potrebbe nascere dalla collaborazione di tutte le competenze presenti in Ateneo, tra le quali appunto veterinaria, medicina, biologia, farmacia e agraria tra le altre. La proposta nasce dalle scienze veterinarie ma è rivolta a tutti.
All’UniPi dicono che «Le prove generali sono già cominciate. Punto centrale del progetto Oscar sono infatti i Co-Creation Lab, dei laboratori collaborativi che inaugurano anche un nuovo metodo di fare ricerca capace di trovare visioni convergenti fra soggetti esterni e interni all’Ateneo, dal mondo imprenditoriale e associativo alla società civile. I tre laboratori si concentrano su altrettanti temi: la cura e la conoscenza degli animali; il rapporto animali persone, quindi ad esempio tutto ciò che ruota introno agli animali da affezioni, da reddito, o selvatici e tutti quei prodotti di origine animale che sono fonte di nutrizione o anche potenzialmente nocivi; infine, il rapporto con l’ambiente quindi la sostenibilità delle produzioni agro-zootecniche e l’impatto dei cambiamenti climatici sugli animali e di conseguenza su tutto il nostro mondo».
Zucchi ha concluso. «Veterinaria per Pisa è un valore aggiunto, siamo gli unici in Toscana ad avere avuto prima una facoltà e ora un dipartimento di veterinaria. Di recente abbiamo fatto importati investimenti per realizzare la nuova sede vicino all’ospedale didattico veterinario a San Piero a Grado, un altro unicum in Toscana in quanto ospedale pubblico, rendendo così la zona attrattiva per altre realtà, quindi l’idea di creare un polo di scienze della vita per la salute è un progetto di sviluppo su cui vogliamo puntare molto come ateneo nell’immediato futuro».