Va al gruppo di Ecodinamica il prestigioso riconoscimento Aashe, grazie al progetto Eusteps

Didattica per la sostenibilità, all’Università di Siena un nuovo premio internazionale

Pulselli: «Strumenti che possono aiutare la comunità universitaria a capire come vivere entro i confini del pianeta, superando i confini delle discipline»

[20 Dicembre 2023]

L’Università di Siena, grazie in primis all’attività portata avanti dal suo gruppo di Ecodinamica, si conferma come uno degli Atenei più avanzati per l’attività didattica e di ricerca sul fronte della sostenibilità, a livello nazionale e non.

L’ultima conferma arriva a valle del progetto europeo Eusteps (Enhancing universities’ sustainability teaching and practices through ecological footprint), su cui l’Ateneo ha lavorato negli ultimi tre anni, e che è valso a Federico M. Pulselli, Valentina Niccolucci e Nicoletta Patrizi un prestigioso riconoscimento da parte dell’Associazione internazionale per la promozione della sostenibilità nell’istruzione superiore (Aashe).

Insieme ad altri ricercatori provenienti da istituzioni universitarie internazionali, il team senese è stato insignito del Premio Aashe 2023 per la sostenibilità, grazie all’articolo scientifico Teaching sustainability within the context of everyday life: steps toward achieving the Sustainable development goals through the Eusteps module.

L’articolo, che ha vinto nella categoria Campus sustainability research award, descrive i risultati dell’implementazione del nuovo modulo didattico interattivo Eusteps per introdurre la sostenibilità agli studenti di quattro Università.

«L’articolazione del progetto Eusteps – spiega Pulselli, chimico dell’ambiente – ha permesso di sviluppare diverse soluzioni per esplorare, diffondere e rafforzare i concetti-pilastro della sostenibilità presso diverse categorie di destinatari, come studenti, personale amministrativo, docenti, decisori universitari in posizione apicale, le adesioni dei nostri rettori lo testimoniano. Strumenti particolari, come il modulo didattico per gli studenti, oggetto del lavoro premiato, le linee guida per la progettazione di corsi di “Sostenibilità” per tutti, l’University footprint calculator e le relative misure e politiche, possono aiutare la comunità universitaria a capire come vivere entro i confini del pianeta, superando i confini delle discipline».

Grazie al progetto Eusteps, che grazie al finanziamento dell’Ue ha riunito 16 ricercatori da 4 Paesi, il modulo didattico ha ottenuto un grande successo, coinvolgendo (e istruendo) oltre 7mila studenti universitari provenienti da quasi 60 Paesi.

«Ciò che mi colpisce di più – aggiunge Alessandro Galli del Global footprint network, tra i co-autori dell’articolo premiato – è la ricchezza di informazioni contenute nei vari documenti e strumenti interattivi che abbiamo creato per potenziare studenti, docenti e personale amministrativo degli atenei. È gratificante leggere nei risultati della nostra ricerca sul modulo Eusteps che gli studenti abbiano trovato il personal Footprint calculator sviluppato dal Global footprint network come il materiale didattico più utile per comprendere meglio come le loro attività quotidiane si inseriscano nel quadro più ampio della sostenibilità».