Durerà sei mesi, ecco come candidarsi presso la società Ecol studio
Arezzo a caccia di maleodoranze, al via le selezioni per lo studio olfattometrico
Sacchetti: «L'obiettivo è quello di verificare in maniera accurata come si propagano gli odori, l’impatto sui residenti oltre alla loro origine in base alla tipologia»
[4 Gennaio 2024]
Come annunciato nel corso della scorsa estate, il Comune di Arezzo sta avviando uno studio olfattometrico per fare chiarezza sulle maleodoranze che ormai da tempo interessano le frazioni di Chiani, San Giuliano, Ruscello, Poggiola, Battifolle, Olmo e San Zeno.
Un problema che è divenuto anche oggetto di un esposto in Procura, e che alcuni cittadini attribuiscono all’attività del Polo impiantistico di San Zeno gestito dalla partecipata pubblica Aisa impianti, che svolge un ruolo essenziale nel gestire e valorizzare i rifiuti di derivazione urbana.
La società ha già avviato un ampio spettro di controlli e investimenti sugli aspetti di propria competenza, ma non essendoci chiarezza neanche sull’effettiva provenienza delle maleodoranze, il Comune ha scelto di rivolgersi ad una società esterna per andare più a fondo nella questione.
«Lo studio olfattometrico è un’ulteriore iniziativa che il Comune di Arezzo si è reso disponibile a realizzare e che si affianca alle numerose verifiche e ispezioni messe in campo da più di un anno dagli organi di controllo preposti – commenta l’assessore comunale all’Ambiente, Marco Sacchetti – Ci aspettiamo che i suoi risultati offrano un solido contributo alla comprensione del fenomeno e quindi alla soluzione del problema».
Ad occuparsene sarà la rinomata società lucchese Ecol studio, che ha già avviato le selezioni del personale da impiegare per l’indagine olfattometrica commissionata dal Comune di Arezzo (qui le info per partecipare).
L’indagine avrà una durata di sei mesi. Dapprima i candidati verranno selezionati in base alla sensibilità olfattiva per poi essere formati a riconoscere gli odori tipici che sono oggetto di ripetute segnalazioni da parte dei cittadini delle frazioni di San Zeno, Le Poggiola e Chiani.
Il loro lavoro sarà quello di effettuare rilevazioni di odore secondo un programma stabilito e su una griglia di punti di controllo predeterminati, l’obiettivo finale è quello di produrre una mappa di frequenza e intensità degli odori.
«L’obiettivo – conclude Sacchetti – è quello di verificare in maniera più accurata ed oggettiva possibile come si propagano gli odori, la loro intensità e durata ed il loro impatto sui residenti dei centri abitati, oltre alla loro origine in base alla tipologia. A breve poi sarà messa a disposizione per tutti i residenti dell’area una specifica app per segnalare gli odori secondo un formato standard. Sia lo studio che il software collegato all’app per l’elaborazione dei dati si avvarranno di una stazione meteo appositamente installata nell’area da cui proviene il maggior numero di segnalazioni».
L. A.