Larderello, al via il Centro di eccellenza per la geotermia
Individuato il Direttore per l’esecuzione del contratto, presto potranno partire i lavori per la realizzazione
[10 Gennaio 2014]
Il progetto “Laboratorio del Centro di Eccellenza per la Geotermia di Larderello”, presentato da CoSviG è stato approvato a gennaio 2013 con Decreto dirigenziale della Regione Toscana, giudicandolo ammissibile ai contributi del Fondo per le Infrastrutture Produttive.
Adesso, con l’individuazione del Direttore per l’esecuzione dei lavori, il progetto potrà prendere forma e diventare operativo, presumibilmente, in autunno.
L’annuncio l’ha dato alla stampa il Sindaco di Pomarance, Loris Martignoni, dichiarando che «nelle prossime settimane partirà il cantiere per un’opera che renderà ancora più strategica Larderello nell’ambito della geotermia».
Il Laboratorio di Larderello si configura, infatti, come un centro di competenza avanzato sui temi della geotermia in grado di fornire servizi altamente qualificati e grazie alla sua ubicazione, potrà avvalersi del contatto diretto con la risorsa geotermica.
La gestione del Laboratorio sarà affidata a EnerGea, società che ha sede a Larderello e di cui sono soci lo stesso CoSviG, oltre all’Università di Pisa e alla Scuola Superiore Sant’Anna
Le attività principali previste consistono nella messa a punto di strumentazioni, metodiche, tecnologie e sistemi innovativi che permettano una trasformazione strutturale del settore geotermico, favorendo in tal modo la diffusione dell’uso dell’energia geotermica in Italia anche in zone in cui essa non è tradizionalmente utilizzata.
Tra i servizi che saranno resi disponibili, sono compresi la caratterizzazione geotermica dei territori e dei fluidi con test anche su bassissima entalpia per la messa a punto di sonde geotermiche e pompe di calore nel settore residenziale.
«Il buon esito dell’operazione –sottolinea Loredana Torsello, di EnerGea- è collegato all’andamento del settore geotermico. In particolare se, come ci aspettiamo, dagli oltre cinquanta permessi di ricerca richiesti in Regione, si creerà una consistente domanda per i servizi che il laboratorio sarà in grado di offrire».
Il progetto ha preso origine e si è sviluppato in un’ottica sinergica -sempre più spesso auspicata dalla Regione Toscana- tra competenze e strutture di ricerca, che comprende le eccellenze pisane nel settore geotermico, geologico, ingegneristico, energetico e informatico che potranno trovare nel nuovo laboratorio un “braccio” operativo nell’ambito della geotermia, e identificare l’area di Larderello come un interessante “test case”.
A fianco di EnerGea vi saranno infatti il Cnr, la Scuola Superiore Sant’Anna, e il dipartimento delle Scienze della Terra dell’Università di Pisa: una sorta di “laboratorio distribuito” che potrà offrire vantaggi scientifici ed economici, lasciando al Laboratorio di Larderello il suo ruolo distinto.
Le singole strutture non abbandoneranno, infatti, le proprie specificità, ma ognuna per la sua parte svilupperà l’attività tenendo conto di un obiettivo comune: identificare un meta-laboratorio di competenze e strumenti per la geotermia, con varie sedi sul territorio toscano, che permettano lo sviluppo di tutta la filiera inerente questa risorsa, creando anche nuove opportunità occupazionali.
Le attività che s’intendono intraprendere con il Laboratorio, investono, infatti, l’intero settore: dal tipo di impiego (dalla conversione geotermoelettrica all’uso diretto dell’energia termica dei fluidi endogeni) al livello energetico della risorsa (alta, media e bassa entalpia) al supporto alla amministrazione pubblica (provincia di Pisa, Comuni e Regione Toscana) nel delineare lo sviluppo di uno strumento per la pianificazione delle future attività geotermiche ed un quadro normativo il più possibile rispondente alle esigenze tecniche e reali.