A Pisa poco più di 1 milione di euro per sanare i danni del maltempo di gennaio
Il presidente della Provincia: «Soldi finiti. Risorse straordinarie per prevenire, anziché curare»
[25 Febbraio 2014]
La Provincia di Pisa ha approvato un programma di interventi da 1,3 milioni di euro «per porre rimedio ai danni più gravi (e di più impellente necessità di sistemazione) arrecati alle opere di difesa idraulica del nostro territorio (argini, sponde, casse d’espansione) dall’ondata anomala di maltempo verificatasi tra fine gennaio e inizio febbraio, con straripamenti e allagamenti diffusi».
La Provincia, sulla base delle leggi regionali in materia ha assunto la titolarità dei lavori di ripristino delle strutture danneggiate ed i lavori, in regime di somma urgenza, saranno realizzati parte in gestione diretta, parte avvalendosi dell’opera del Consorzio di Bonifica Valdera.
Gli interventi in gestione diretta prevedono: Ripristino arginatura in località La Bianca (comune di Peccioli), 190mila euro. Ripristino cassa d’espansione in località Selvatelle (comuni di Peccioli e Terricciola), 220mila euro. Ripristino arginatura (erosioni di sponda) della traversa idraulica di Peccioli (comuni di Peccioli e Terricciola), 120mila euro. Riprofilatura delle sponde e ricostruzione delle golene del fiume Tora in località Colliromboli (comune di Collesalvetti), 150mila euro. Ripristini arginali del canale Scolmatore d’Arno (comuni di Collesalvetti e Cascina), 120mila euro. Ripristino arginature di sponde e cateratte nei territori comunali di San Miniato e Montopoli, 110mila euro.
Gli interventi in gestione affidata al Consorzio di Bonifica Valdera dsono: Ripristino degli argini del fiume Era in località Camugliano (comune di Ponsacco), 251.141,50 euro (ricostruzione strutturale) più 116.189,81 (lavori di completamento). Ripristino degli argini del Rio Orlo in località Corazzano (comune di San Miniato), 13.382,99 euro. Ripristino delle opere di difesa idraulica lungo il torrente Egola (paramento arginale della cassa d’espansione in prossimità della cateratta Y; banchina in prossimità dell’argine) all’altezza della località Fornacino (comune di San Miniato), 41.318,46 euro.
Il presidente della Provincia, Andrea Pieroni, è molto preoccupato e sottolinea che «Con tali opere siamo ancora una volta a “risanare le ferite”: si deve invece, una buona volta, assumere la necessità politica di prevenire i danni, investendo sulla manutenzione del territorio, con risorse adeguate. Le nostre, come ente locale, sono ormai esaurite: ne servono di straordinarie già solo per superare questa situazione, pena la paralisi dell’intera attività dell’amministrazione e, prima ancora, l’impossibilità di far fronte a agli stessi interventi d’emergenza. Inoltre, c’è una domanda che incombe: quando le Province non esisteranno più, chi si occuperà di queste materie? In questo ambito un vuoto di competenze non è possibile: è ciò dev’esser chiaro a tutti!».