CoSviG chiude in positivo il bilancio 2013
[16 Maggio 2014]
CoSviG ha presentato ai propri soci, riuniti in assemblea lo scorso 9 maggio a Radicondoli, il bilancio di attività 2013 che chiude con un utile d’esercizio di 144.329 euro.
Un utile che, insieme alle altre cifre riportate nel bilancio, rappresenta quella che è una società attiva e in buona salute economica, anche se a colpire di più è la quantità e la molteplicità delle attività svolte che ne testimoniano il dinamismo.
Nella relazione che accompagnava il bilancio l’Amministratore Unico, Piero Ceccarelli ha, infatti, evidenziato le tante iniziative che hanno impegnato CoSviG nei settori operativi caratteristici, ma anche nella messa in cantiere di nuovi progetti.
Sono stati chiusi e gestiti progetti e programmi avviati negli anni precedenti, in particolare per quanto attiene il ruolo svolto da CoSviG nell’attività istruttoria relativa alla elaborazione del Piano Triennale di Sviluppo e per le attività di monitoraggio e controllo sullo stato di attuazione dello stesso. Questo ruolo è previsto all’interno dell’Accordo Volontario Territoriale fra Regione Toscana ed Enti locali (attuativo del Protocollo d’Intesa del 20 dicembre 2007 denominato “Accordo Generale sulla Geotermia”) ed è stato ulteriormente definito a seguito della firma tra Regione Toscana ed ENEL dell’”Accordo Volontario Attuativo del protocollo d’Intesa” del 20 aprile 2009.
Inoltre, dal 2011, CoSviG svolge anche l’ulteriore funzione di incasso diretto della quota aggiuntiva dei fondi derivanti dal suddetto Accordo ed erogati annualmente da Enel Green Power e, con l’accordo fra gli Enti geotermici approvato nella riunione del Tavolo istituzionale del 6 dicembre 2012 (attuativo delle previsioni della Delibera di Giunta Regionale Toscana n.470/12) tale funzione è stata prorogata per il triennio di produzione 2011-2013 ed estesa anche alla quota derivante dalla normativa nazionale.
CoSviG svolge anche molte altre attività, oltre a quelle strettamente legate al suo ruolo di supporto alle realtà geotermiche, che vanno dalla formazione alle attività di supporto alle amministrazioni pubbliche, dalle attività collegate al trasferimento tecnologico, a collaborazioni qualificate quale quella con Slow Food per la Comunità del Cibo a Energie rinnovabili.