Costa Concordia, Greenpeace e Legambiente seguiranno il viaggio del relitto verso Genova

Gli ambientalisti: «Con la nostra imbarcazione vigileremo sul buon esito dell’operazione»

[2 Luglio 2014]

Con una nota congiunta Greenpeace e Legambiente confermano quanto già circolava da qualche giorno, visto che le due associazioni avevano annunciato di voler tener d’occhio lo spostamento del relitto della Costa Concordia.

«Abbiamo deciso di attrezzare un’imbarcazione comune con la quale seguiremo il convoglio che rimorchierà la Costa Concordia dal Giglio a Genova – dicono le due grosse associazioni ambientaliste –  Il nostro obiettivo è vigilare affinché le operazioni di trasferimento del relitto avvengano in modo sicuro e senza rischi per l’ambiente».

Quindi Legambiente e Greenpeace, dopo l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri del progetto di trasferimento della Costa Concordia dall’isola del Giglio al porto di Genova, annunciano che seguiranno via mare le operazioni a bordo di una delle imbarcazioni della Fondazione Exodus di Don Antonio Mazzi (con tutta probabilità il “Bamboo”, nella foto e nel video) che nella sua sede all’Isola d’Elba propone programmi educativi rivolti a ragazzi in difficoltà.

Gli ambientalisti sottolineano: «Verificheremo che non avvengano rilasci di sostanze inquinanti durante il trasporto. Nei serbatoi della nave si trovano infatti ancora grandi quantità di idrocarburi e altre sostanze dannose in grado di minacciare l’ecosistema marino. La vicenda della Concordia non si chiude comunque con la rimozione e lo smantellamento del relitto. Dai prossimi giorni lavoreremo per pretendere dalla società il ripristino dello stato dei fondali del Giglio, la bonifica delle opere, la rimozione del cantiere e soprattutto il risarcimento del danno ambientale».

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