Geo4P, nella piana di Pisa una progetto pilota per valutare il potenziale geotermico
È stato sottoscritto il protocollo d’intesa per definire una metodologia innovativa nella valutazione delle risorse
[8 Agosto 2014]
I territori compresi nei comuni di Vecchiano, San Giuliano Terme, Calci, Buti, Bientina, Vico Pisano, Calcinaia, Pisa, Cascina, Pontedera, Fauglia, Crespina, Lari e Ponsacco, saranno interessati da un progetto pilota, Geo4P, volto a definire una metodologia innovativa per valutare il potenziale geotermico a bassissima, bassa e media temperatura presente nel sottosuolo della pianura alluvionale pisana.
È quanto stabilito nel protocollo d’intesa siglato tra il Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale Risorse Minerarie Energetiche, la Regione Toscana – Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici, la Provincia e l’Università di Pisa, la Scuola Superiore S.Anna, il CoSviG, l’Agenzia Energetica Pisana, Acque SpA ed EnerGea.
Un nutrito gruppo di partner che lavoreranno alla definizione di una metodologia progettuale che consentirà di esportare le tecniche di analisi (geologiche ed energetiche) elaborate, in altre aree che hanno caratteristiche simili a quelle presenti nella piana pisana, nonché di testare ed elaborare metodologie e strumenti finora non utilizzati in modo sistematico e multisettoriale.
La piana pisana, pur con le sue peculiarità, rappresenta infatti un tipico esempio di bacino alluvionale simile a molti altri presenti nei nostri territori; per questo motivo la metodologia, una volta testata, potrà essere messa disposizione degli amministratori locali di altre aree della regione e non solo, per avviare un processo di integrazione dei dati idrogeologici ed energetici all’interno degli strumenti di pianificazione territoriale.
Il progetto consentirà la valutazione del potenziale energetico-geotermico dei vari corpi acquiferi presenti nel sottosuolo della piana pisana, anche alle più basse profondità, di identificare le zone più indicate per l’impiego e la coltivazione della risorsa geotermica e di individuare le tecnologie di coltivazione più adatte per le varie aree.
Tutte informazioni utili a supportare le amministrazioni nelle scelte inerenti l’uso del territorio e ad individuare le tecniche impiantistiche più adeguate per lo sfruttamento geotermico.
Nel caso specifico del territorio della Provincia di Pisa, i dati geologici ed idrogeologici già disponibili mettono in evidenza che la risorsa geotermica presente nel sottosuolo potrebbe essere impiegata in maniera ottimale, sia con l’impiego di pompe di calore, sia per usi diretti del calore (serbatoio geotermico superficiale a 50°C), sia, eventualmente, per produzione di energia elettrica (temperature ~130°C profonde rinvenibili in strati più profondi del sottosuolo).
Il suo uso comporterebbe notevoli risparmi economici, il mancato consumo di combustibili fossili e la riduzione di emissioni di CO2. Tuttavia, nonostante esistano numerose informazioni e molti dati siano stati già raccolti in passato, non sempre sono acquisiti in modo sistematico e resi facilmente accessibili.
Serve dunque un lavoro di sistematizzazione dei dati esistenti da affiancare a nuove ricerche per colmare le lacune ancora esistenti nei database: per questo servono competenze specialistiche e nuove campagne di indagini per acquisire ulteriori elementi di conoscenza così da consentire un uso più razionale delle risorse presenti nel sottosuolo.
L’incertezza per la carenza o la scarsa qualità di dati che riguarda il sottosuolo, è un elemento assai critico per lo sviluppo della risorsa geotermica così come le attività di indagine rappresentano una importante barriera allo sviluppo e alla valorizzazione delle potenzialità energetiche di un territorio.
L’obiettivo del progetto è dunque quello di mettere in campo le risorse necessarie per compiere questo lavoro di sistematizzazione delle informazioni esistenti e di ricerca di nuovi dati, che potrà fornire alle amministrazioni locali gli strumenti di conoscenza adeguati per un corretto uso del sottosuolo e per favorire le attività imprenditoriali ad esso connesse.
Un lavoro che potrà essere anche di aiuto ai cittadini e agli imprenditori che vorrebbero ricorrere all’uso della risorse geotermica per usi diretti ma che spesso hanno difficoltà a reperire le necessarie informazioni di base.
Nell’ambito del progetto GeoP4, EnerGea svolgerà un ruolo di carattere tecnico-gestionale e sarà responsabile dell’attuazione di tutte le attività necessarie al raggiungimento degli obiettivi indicati nel Protocollo e attraverso l’Università di Pisa curerà le attività scientifiche e di ricerca necessarie.
Per l’attuazione del Protocollo sarà istituito un Tavolo di monitoraggio composto da tutti i soggetti firmatari, che sarà coordinato dal DGRME del Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Direzione Generale politiche ambientali, energia e cambiamenti climatici della Regione Toscana.