Marina di Grosseto, sicuri che il taglio della pineta sia una buona idea?
[26 Novembre 2014]
Con l’obiettivo di «difendere, tutelare e conservare la pineta litoranea e la fascia dunale, messe in pericolo da incendi, parassiti e mala gestione da parte dell’uomo» Legambiente presenta una serie di indicazioni da seguire per gestire al meglio gli habitat della pineta di Marna di Grosseto, non solo durante le emergenze.
Secondo Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, «Difendere il prezioso patrimonio che la pineta e la duna rappresentano dalle minacce di incendi e infestazioni dei parassiti è fondamentale per tutelare uno dei beni più preziosi del nostro territorio. Per farlo occorre stabilire principi puntuali per una corretta gestione e conservazione, sia dal punto di vista storico e paesaggistico (la pineta è stata piantata dall’uomo decenni fa) che naturalistico arginando nello stesso tempo gli attacchi dei parassiti e i rischi di incendi. Chiediamo a comuni, Provincia e Regione, di trovare strategie condivise per la conservazione della pineta con regole certe. Condividiamo il sistema di gestione delle aree pinetate adottato dal Parco della Maremma che pensiamo debbano rappresentare un modello da replicare. Proprio per questo attraverso consigli e suggerimenti specifici indichiamo le linee guida da seguire per la tutela e la corretta gestione della fascia pinetata. Chiediamo che le regole di corretta gestione e tutela vengano rispettate in modo puntuale e rigoroso da ogni tipo di intervento previsto, sia da parte dei comuni costieri che da parte della Provincia con il progetto di gestione presentato nei giorni scorsi».
Per il 10 dicembre Legambiente sta organizzando un’escursione guidata, completamente gratuita e aperta a tutti, da Marina a Principina per focalizzare l’attenzione sugli interventi in atto e illustrare in maniera diretta il parere degli esperti del Cigno Verde che comunque anticipano. «Occorre intervenire con tagli dei pini in maniera selettiva (tagliando le piante malate e salvaguardando quelle sane) per tutelare la pineta dai parassiti infestanti, e nello stesso tempo garantire la sicurezza attraverso la realizzazione di fasce antincendio nelle aree urbanizzate (distributore di carburante, campeggi, abitazioni). È fondamentale, infine, garantire una corretta fruizione da parte dei cittadini e dei turisti a questo polmone verde che rappresenta uno dei beni storico-paesaggistici più importanti dell’intero territorio».
Per questo Legambiente chiede che «sia istituito tra Marina e Principina il primo Parco degli stili di vita realizzando percorsi e itinerari con apposita cartellonistica didattico-divulgativa per favorire una migliore fruizione e conoscenza dell’area pinetata, moltiplicando le attività all’aria aperta da parte della cittadinanza».