Porto di Piombino, 20 milioni dal Cipe per smantellare le navi: Renzi ha firmato
[5 Febbraio 2015]
Il relitto della Costa Concordia non è andato a Piombino ed è ancora “parcheggiato” a Genova – da dove invece la stessa compagnia di navigazione pensa di sloggiare, destinazione Amburgo -, ma il governo ha mantenuto oggi un (altro) impegno preso con la Regione Toscana e il Comune di Piombino: il premier Matteo Renzi ha firmato il documento che stanzia 20 milioni di euro per riqualificare l’area portuale per poter realizzare lo lo smantellamento delle navi militari.
Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) metterà a disposizione della Regione Toscana il finanziamento e la Regione li trasferirà all’Autorità portuale di Piombino-Elba, che bandirà la gara di appalto per attrezzare il porto piombinese locale per la demolizione delle navi militari.
Nel 2014, proprio mentre Genova, Piombino, Civitavecchia e Palermo si contendevano il relitto della Costa Concordia, l’Autorità portuale ha realizzato con i fondi stanziati dalla regione Toscana le prime strutture per accogliere le navi di grande stazza. Il governo Renzi alla fine scelse Genova, ma assicurando la Regione Toscana che comunque a Piombino sarebbe stata assegnata la demolizione delle navi della Marina Militare, sia per rilanciare il porto che le acciaierie ora acquisite da una compagnia algerina.
«A questo punto – ha commentato il sindaco della città, Massimo Giuliani – si può davvero cominciare a parlare di rottamazione e refitting delle navi militari. Il porto di Piombino assume un’importanza strategica per l’Europa per il Mediterraneo. I porti che si occupano di smantellamento navale saranno infatti strategici, in linea anche con le nuove norme europee che dovranno stabilire i requisiti necessari alle navi per solcare le acque del Mediterraneo. L’obiettivo è infatti anche quello di salvaguardare sempre più il bacino del Mediterraneo dal punto di vista ambientale e l’impegno del governo italiano e del ministero dell’ambiente in tale direzione sono estremamente importanti e significativi».
Il finanziamento da 20 milioni di euro, stanziato oggi, serve a completare la banchina: la gara d’appalto dovrebbe essere completata entro la prossima estate.