Gestione unitaria per le acque irrigue della Fossa Calda: passano al Consorzio di bonifica Alta Maremma
[9 Luglio 2013]
Rendere più efficiente la gestione delle acque irrigue nel comune di Campiglia Marittima. Questo l’obiettivo della convenzione firmata da Asa, provincia di Livorno e Consorzio di Bonifica Alta Maremma, che riguarda in particolare le acque della Fossa Calda.
Con il passaggio degli impianti Fossa Calda 3° e 4° Distretto, fino ad oggi gestiti da Asa, infatti, si avrà una gestione unitaria e coerente, in grado di consentire una migliore programmazione d’uso delle risorse idriche, una ottimizzazione dei costi di gestione, una ulteriore “specializzazione” del Consorzio, che negli anni ha acquisito esperienza tecnica nella gestione degli impianti irrigui, un unico referente ed interlocutore, il Consorzio di Bonifica Alta Maremma, al quale le aziende potranno far riferimento.
«Sono molto soddisfatto per questo contratto soprattutto in veste di assessore provinciale all’agricoltura», ha dichiarato Paolo Pacini. «La scelta che abbiamo fatto è quella di diminuire gli emungimenti in falda e raccogliere l’acqua da poter riutilizzare al momento opportuno».
L’assessore si è poi soffermato sull’importanza del gestore unico per le acque irrigue della zona: «Il Consorzio di Bonifica Alta Maremma, ha fatto dell’irrigazione un proprio elemento distintivo raggiungendo un alto grado di specializzazione in merito all’acqua per uso agricolo, ed è coerente ed opportuno che da oggi, oltre alla Fossa Calda 1° e 2° Distretto, al complesso dei laghetti di Riotorto (invasi collinari Angiola, Potenti 1 e Potenti 2) e all’impianto della Gera gestisca anche il 3°e 4° distretto della Fossa Calda con la possibilità di servire oltre 150 aziende agricole grazie a circa 1 milione di m³ di acque superficiali. La Val di Cornia è un laboratorio importante – ha concluso Pacini – dove dobbiamo proseguire a lavorare per far fronte ai cambiamenti climatici sempre più frequenti».