Non solo previsioni, sbocchi professionali in settori come agricoltura ed energia

L’università di Pisa forma i climatologi di domani: è la prima in Italia

«Intendiamo colmare una lacuna formativa, nel Paese non esiste un corso di laurea in Climatologia»

[13 Giugno 2016]

All’università di Pisa dal prossimo anno accademico 2016-17 sarà attivato uno specifico “Curriculum climatologico” nell’ambito del corso di laurea magistrale in Scienze Ambientali, a cui gli studenti possono già iscriversi.

«Con questa iniziativa intendiamo colmare una lacuna formativa in ambito accademico dato che attualmente in Italia, al contrario che in altri paesi, non esiste un corso di laurea in Climatologia la nostra offerta didattica rappresenta dunque un unicum nel panorama nazionale», spiega Marta Pappalardo dal dipartimento di scienze della Terra; l’iniziativa dell’ateneo toscano è infatti la prima del genere in tutta Italia.

Il nuovo “Curriculum climatologico” sarà presentato ufficialmente mercoledì 15 giugno alle 11 al dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa in via S. Maria 53. Intervengono Michele Marroni, direttore del dipartimento, Marta Pappalardo, Sergio Pinna, il giornalista Renzo Castelli e Bernardo Gozzini del Consorzio Lamma.

Negli ultimi decenni – sottolineano dall’università di Pisa – l’impatto sociale di discipline quali la climatologia e la meteorologia è enormemente cresciuto, tanto che argomenti come il riscaldamento globale e le previsioni del tempo sono sempre più spesso oggetto di discussione pubblica. All’interno di questo quadro i futuri climatologi saranno esperti capaci di prefigurare l’andamento del clima stagionale a medio e lungo termine basandosi anche sull’analisi di scenari passati grazie allo studio di discipline quali la paleoclimatologia. A livello professionale, fra i molti sbocchi possibili, da sottolineare quelli del settore agroalimentare o dell’energia, per programmare ad esempio le produzioni o lo stoccaggio legati alla stagionalità.