Il Piano Strutturale della città di Lucca e il ruolo dei cittadini
Rigenerazione urbana, piano strutturale intercomunale, Assi Viari e falde idriche
[4 Luglio 2016]
Venerdì, 01 luglio 2016, presso la Sala Maria Luisa a Palazzo Ducale l’Osservatorio Partecipato Lucchese ha tenuto l’incontro “Il Piano Strutturale della città di Lucca: ruolo dei cittadini”.
All’incontro è intervenuto un numeroso pubblico, compresi vari consiglieri comunali, si notava l’assenza sia degli assessori interessati al Piano strutturale, sia dei tecnici incaricati dal comune che pure avevano assicurato una partecipazione.
Il Prof. Baldeschi vista la complessità e volume della documentazione ha chiesto altro tempo per poter, con i suoi tecnici di dare un quadro preciso delle criticità del Piano Strutturale, che però già ad un primo esame sono svariate. Non ultima, la costruzione di nuovi alloggi, quando ne abbiamo circa 6000 inutilizzati e le aree di rigenerazione urbana. Ma la complessità della documentazione e il periodo estivo previsto per le osservazioni portano a chiedere una proroga del termine di presentazione delle osservazioni.
Il Prof. Greppi riprende il concetto che il Piano Strutturale sembra più un contenitore atto a giustificare le 5 aree di rigenerazione urbana e le 6 aree produttive, ove dopo l’approvazione, sarà sufficiente una semplice delibera di giunta per procedere agli interventi. Sottolinea l’importanza che avrebbe avuto un piano strutturale unico dei 6 comuni della piana di Lucca, un cosiddetto piano strutturale intercomunale.
Il dott. Urbano, ha prospettato la proposta di Legambiente alternativa agli Assi Viari: la riqualificazione della rete infrastrutturale esistente assieme all’utilizzo dell’attuale autostrada come asse est-ovest, anche verificando la fattibilità di un casello aggiuntivo a Mugnano, la realizzazione di un servizio di Trasporto Pubblico Locale integrato di area vasta, il decollo di servizi di logistica sostenibile come “Lucca Port”, lo sviluppo di una relazione ferroviaria diretta fra distretto cartario e porto di Livorno ed un piano degli orari.
Il Dr. Balatri ha segnalato l’allarmante inquinamento delle falde acquifere della piana di Lucca e svolto alcune considerazioni sulla metropolitana di superficie e sulle linee tranviarie.
Infine il Dr. Di Vito ha portato avanti il discorso sull’area di rigenerazione urbana del Campo di Marte, approfondendo le carenze del S. Luca, che ad oggi non avrebbe più di 330 letti , ricordando che però paghiamo per 380. Da qui la necessità di preservare l’area a destinazione sanitaria, ricordando che ci sono già nell’area 200 posti letto recenti e quell’area servirà, tra non molti anni, per avere con spesa relativamente ridotta un nuovo ospedale funzionale e moderno.
Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti anche i consiglieri Lenzi ed Angelini che hanno sottolineato altri punti critici del piano strutturale.
Ringraziamo i prof. Baldeschi e Greppi, per il contributo portato all’analisi dei documenti, e l’Amministrazione Provinciale di Lucca per il riconoscimento del valore sociale dell’iniziativa.
Adesso la parola al contributo fondamentale dei cittadini, che sfruttino la possibilità di presentare le dovute osservazioni.
Osservatorio Partecipato Lucchese