Autostrada Tirrenica, dall’assemblea di Rispescia No al progetto autostradale (FOTOGALLLERY)
Sindaci, associazioni di categoria e cittadini per la messa in sicurezza dell’Aurelia
[21 Dicembre 2016]
L’assemblea pubblica tenutasi ieri pomeriggio all’Enaoli di Rispescia, al Centro nazionale di Legambiente, ha visto una grande partecipazione e la presenza di sindaci, amministrazioni comunali, associazioni, aziende, associazioni di categoria e privati cittadini,
Dopo questo dibattito serrato ed esauriente, Legambiente chiama «l’intero territorio a far sentire in maniera compatta la propria voce nei confronti della Regione Toscana».
E la protesta si annuncia corale e bipartisan, visto che all’assemblea pubblica hanno partecipato i sindaci di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Luigi Bellumori di Capalbio, Diego Cinelli di Magliano e la presidente del Parco della Maremma Lucia Venturi. Hanno portato il loro contributo anche Coldiretti, Slow Food, Confesercenti Orbetello, Italia Nostra, Fiab Grossetociclabile e l’associazione Ombrone. Presenti anche la Camera di Commercio, il Consorzio Bonifica Toscana sud, Cia Grosseto, Terranostra, Federalberghi, Confartigianato, Colli e laguna, Terramare, l’Ordine degli Architetti di Grosseto.
Secondo Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente, «La grandissima affluenza e partecipazione all’assemblea pubblica tenutasi qua a Rispescia è l’ennesimo segnale che l’intero territorio maremmano è unito e compatto nel rifiutare senza mezzi termini questo scellerato progetto autostradale. Il messaggio della Maremma è uno e uno solo, come confermato in modo chiaro e inequivocabile dai sindaci di Capalbio, Magliano e Grosseto (il primo cittadino di Orbetello, che non è potuto intervenire, è dello stesso parere) oltre ai rappresentanti delle categorie economiche (Coldiretti, Cia, Confesercenti) e delle associazioni ecologiste. Non ha alcun senso prevedere di fatto una superstrada senza pedaggio a nord di Grosseto e un’autostrada con il pedaggio a sud di Grosseto, creando fortissimi disagi e disfunzioni al traffico veicolare dei cittadini maremmani con complanari strette e inadeguate e un flusso significativo che immobilizzerebbe la città di Grosseto. Non si può imporre una soluzione autostradale con la forza quando c’è il rifiuto netto di tutto il tessuto istituzionale, economico e associativo del territorio. Per questo invitiamo tutti i soggetti del territorio a far sentire in maniera forte la propria voce a mezzo stampa, tramite social network e anche con il passaparola, in modo da far arrivare alla Regione Toscana e al Governo un unico, chiaro e forte messaggio. Chiediamo una revisione del progetto autostradale verso una soluzione meno impattante, economica e più veloce da realizzare: la messa in sicurezza dell’Aurelia in tutto l’asse tirrenico».
Nei prossimi giorni sarà possibile visionare su www.festambiente.it e sulla pagina facebook di Festambiente alcuni filmati che descrivono puntualmente i percorsi che i cittadini dovrebbero fare da nord e da sud nelle complanari, oltre al tracciato autostradale.