Togliete quei bidoni (tossici): dalla Regione ruolo centrale alla buona comunicazione
[3 Giugno 2013]
Nei giorni scorsi i promotori del comitato livornese “Togliete quei bidoni”, che ha raccolto 4.000 firme, sono stati ricevuti in Regione per fare il punto su due questioni: l’impegno per la divulgazione ai cittadini di tutte le informazioni sull’ambiente marino a partire dai risultati dei monitoraggi relativi all’incidente del 2011 dell’Eurocargo Venezia con dispersione in mare di 198 bidoni tossici, e la convocazione di un incontro a breve sullo smaltimento delle acque di raffreddamento dell’ex reattore Cisam di San Piero a Grado.
«Rispetto all’esigenza della comunicazione sullo stato del mare, si è registrato, in occasione dell’ultima riunione tecnica presso la prefettura di Livorno – ha informato la responsabile regionale del settore mare e costa Gilda Ruberti – l’impegno del Comune di Livorno ad istituire un apposito sito per veicolare e diffondere con modalità comunicative accessibili a tutti i risultati dei monitoraggi sull’ambiente marino, compreso il pescato. Monitoraggio che proseguirà, a carico della Società Atlantica navigazione, fino al 2015. Peraltro le ultime analisi sul pescato effettuate nei mesi scorsi hanno confermato i risultati confortanti delle precedenti analisi».
Sull’altro tema al centro dell’attenzione, lo smaltimento delle acque di raffreddamento dell’ex-reattore Cisam (Centro interforze studi per le applicazioni militari di San Piero a Grado), si è convenuto di effettuare al più presto un incontro tra la Provincia di Pisa, l’Arpat, il Comune e la Provincia di Livorno per un confronto sulle procedure tecniche e amministrative messe in atto.
Si ricorda che la fase di decommissioning, prevede lo svuotamento della piscina, con il trattamento delle acque e lo smaltimento delle stesse. Dovranno essere trattati e smaltiti 750 mc di acque pari a 750.000 litri, che verranno depurati in loco e successivamente smaltiti nel Canale dei Navicelli. Secondo quanto stabilito dalla conferenza dei servizi in cui siedono anche Usl, Provincia e Arpat, verranno utilizzate delle autobotti per trasportare l’acqua a Pisa Sud, dove verrà versata nel canale dei Navicelli per una quantità di 30 mc alla settimana.