Nuova strada di Val di Denari, anche il PD all’attacco della Giunta di Portoferraio
«Avete stravolto il Peep della Sghinghetta»
[9 Febbraio 2017]
Dopo l’intervento di Legambiente Arcipelago Toscano e il botta e risposta tra la giunta di centro-destra di Portoferraio e gli ambientalisti, sulla questione della strada di Val di Denari interviene anche il gruppo consiliare del PD di Portoferraio, che allarga le accuse all’intera operazione urbanistica.
Ecco cosa scrivono i Consiglieri comunali democratici:
Siamo costretti, a distanza di mesi da una nostra precedente mozione, a ritornare sulla vicenda dell’anomala attuazione del PEEP ambito 28.
Leggendo il vigente R.U. e Piano per l’edilizia economica e popolare di Portoferraio e confrontandolo con gli atti della Giunta Ferrari, non ci si raccapezza più.
Come abbiamo avuto modo di dire, appare assolutamente chiaro che il PEEP vada realizzato e che vadano fornite risposte alle famiglie in attesa della loro prima abitazione. Quello che non è tollerabile sono le modalità che ha voluto seguire la sua Amministrazione, di fatto stravolgendo le regole dettate dal piano approvato dal Consiglio Comunale nel 2009.
Il primo aspetto da rilevare è che, nel PEEP approvato dall’Amministrazione Peria, la cooperativa assegnataria avrebbe dovuto presentare un progetto unitario delle urbanizzazioni da realizzare, in modo tale da rendere autonomi e funzionali i nuovi comparti, senza gravare su quelli vecchi e sulle vecchie viabilità. In effetti, ci risulta che il progetto preliminare delle opere fu presentato all’Amministrazione Comunale nell’ agosto 2013. Le opere di urbanizzazione stesse furono poi validate dal tecnico comunale, Arch. Mauro Parigi, con propria determina, nel maggio 2014.
In relazione al primo lotto d’attuazione, nella successiva convenzione ventennale stipulata fra la soc. Val di Denari (soggetto realizzatore) ed il Comune il giorno 18 dicembre 2014, rep. 2474, all’art. 16, venivano individuate le seguenti opere di urbanizzazione da realizzarsi immediatamente, come accade di norma nella costruzione di un PEEP: “ a) Realizzazione di parcheggio pubblico e relativi accessi; b) Sistemazione del verde pubblico; c)Realizzazione impianti e condotte di acquedotto e fognari; d)Realizzazione di strada di accesso al lotto”.
A conferma di ciò vi è il fatto che nella stessa convenzione “Il CESSIONARIO (cioè la ditta realizzatrice) si obbligava all’esecuzione diretta, a propria cura e spese delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria in conformità al progetto presentato in data 06/08/2013 in forma congiunta dagli operatori dell’Ambito 28”.
Nella convenzione in oggetto, però, vi è anche la prima, incredibile sorpresa: il progetto delle opere di urbanizzazione originario, è stato “modificato ed aggiornato a seguito di necessità dello stralcio funzionale di cui alla delibera di G.M. del 18 dicembre 2014”.
Come dire: la precedente Amministrazione per le urbanizzazioni e per le costruzioni aveva immaginato un disegno unitario e non uno spezzatino, la nuova Giunta lo ha fatto completamente saltare con propria delibera!
La stessa logica si è seguito per il secondo lotto in costruzione.
Accadono, quindi, oggi, situazioni paradossali e normativamente impossibili: la strada di accesso prevista nel piano non viene realizzata e ne viene creata una provvisoria di cantiere, dal lato opposto del PEEP, che ha comportato, di fatto, una pesante devastazione del territorio interessato, un ulteriore danneggiamento della strada e del ponticello di Val di Denari e l’incredibile tombatura di un fosso di scolo delle acque meteoriche, già censito nelle mappe del catasto leopoldino.
Tutto questo perché? Probabilmente perché, contravvenendo al piano particellare di esproprio contenuto nel PEEP, il dirigente responsabile non ha ancora effettuato i necessari espropri, per i quali fin dalla fine del 2013 esistono appositi stanziamenti di bilancio. Ed allora si va avanti con assurdi frazionamenti degli interventi del PEEP in lotti, non si realizzano le opere di urbanizzazione, non si conclude il procedimento di assegnazione dei comparti, non si scorrono le graduatorie della gara, creando un inestricabile pasticcio tecnico, amministrativo e contabile insieme! Un pasticcio nel quale si provoca un evidente danno al comune, perché le case si costruiscono, ma le opere di urbanizzazione, che vanno a vantaggio di tutti i cittadini, no.
Tutto quello che l’Amministrazione Ferrari ha fatto non si poteva effettuare, lo dicono la legge nazionale e regionale, il piano ed il regolamento PEEP del comune, di cui si è fatto incredibilmente carta straccia. E di tutto questo la responsabilità non è tanto di chi attua gli interventi, ma di chi non ha fatto rispettare le regole, di chi non è riuscito a prevenire difformità edilizie nel posizionamento dei fabbricati del primo lotto ed anzi le ha tranquillamente sanate, di chi ha consentito che le abitazioni venissero costruite senza aver realizzato le necessarie urbanizzazioni, di chi ha permesso che si continuasse ad utilizzare la vecchia strada del Consorzio Val di Denari, provocando alla stessa un evidente e conclamato danno e con ciò danneggiando tutti i cittadini membri del Consorzio.
Quando questi ultimi si sono ribellati, scrivendo lette e mail di protesta, l’Amministrazione Ferrari non ha minimamente ascoltato le loro ragioni ed, anzi, il sindaco ha emesso ben due ordinanze, palesemente illegittime, la n. 1834 e la n. 1835, per consentire il transito sulla strada e sul ponticello agli autocarri di massa superiore ai 150 q.li.
Poi la Giunta Comunale ha fatto di peggio. Con la delibera n. 215 del settembre 2016 ha avviato una vera e propria variante al PEEP, con il bando ancora aperto in alcuni lotti! E’ la stessa Giunta, infatti, a dire, nella deliberazione citata, che solo nell’ ambito 28. lotto 1 Coop Cooper Isola d’Elba vi è stata una rinuncia all’intervento da parte dell’assegnatario e di tutti gli altri soggetti fino ad esaurimento della graduatoria, mentre per il 28. 2 ed il 28.3 si parla di “possibile rinuncia all’assegnazione” (che vuol dire? O è rinuncia o non lo è), per il 28.4 di “intervento in corso ma con cantiere in stand by” (che vuol dire anche questo?) e per il 28. lotto 5 Coop Cooper Isola d’Elba di “progetto approvato in attesa di completamento procedura di esproprio e di concessione previa cessione dell’area, versamento anticipo per l’acquisto”.
Non contenta di questo incredibile caos amministrativo, che ormai appare sostanzialmente ingovernabile ed irrisolvibile, la Giunta, giusto per metterci del suo, ha poi approvato, in allegato alla delibera, il rapporto del dirigente tecnico, che sostanzialmente prefigura la cancellazione parziale del Peep, per realizzarvi interventi ad edilizia libera, quali villette a schiera ed una residenza sanitaria privata.
Come consiglieri non possiamo che essere sbigottiti dall’incredibile confusione amministrativa che avete creato e totalmente contrari a questa ipotesi d’intervento, che contraddice, baypassandolo, lo storico indirizzo del Consiglio Comunale e la logica sociale del PEEP.
Sulla base di quanto sopra non possiamo che chiedere, con apposito o.d.g., che:
Vvenga rispettato il piano PEEP approvato dal consiglio comunale nel 2009 e vengano rimossi tutti i comportamenti amministrativi difformi ed in contrasto;
Vengano individuate le responsabilità del caos che si è creato;
La Giunta Comunale revochi la propria delibera n. 215/2016;
Vengano riparati i danni arrecati al territorio ed alle sue storiche urbanizzazioni
Cosetta Pellegrini Alessandro Mazzei Antonella Giuzio Paolo Andreoli
Consiglieri comunali del gruppo PD