Difesa del suolo, nel 2017 in Toscana opere per 11 milioni di euro
Fratoni: ci vorranno 10/15 anni per dare ai toscani la sicurezza che si meritano
[26 Aprile 2017]
La Regione Toscana annuncia nuovi finanziamenti di interventi per la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico: «Per il 2017 è stato approvato il documento operativo per la difesa del suolo, un atto che per la prima volta raccoglie sia gli interventi attuati dagli enti locali, sia le attività di manutenzione ordinaria dei Consorzi di bonifica, sia gli interventi che sono in attesa del finanziamento dallo Stato: tutto in un’unica cornice di riferimento che definisce attività e risorse in un programma omogeneo per i prossimi mesi». Le risorse sono così ripartite: 8 milioni e 100mila euro per interventi (realizzati dalla Regione o dagli enti locali): 2 milioni e 500mila euro per progettazioni realizzate dalla regione o dagli enti locali o dai Consorzi di Bonifica; 200mila euro per l’implementazione della conoscenza di competenza della Regione. Sono inoltre previsti interventi di manutenzione ordinaria sulle seconde categorie dei corsi d’acqua di competenza della Regione Toscana che si avvale dei Consorzi di bonifica per un totale di 6 milioni e 100mila euro. Nell’ambito del Documento operativo sono stati anche approvati i Piani delle attività dei Consorzi Medio Valdarno, Basso Valdarno, Toscana Costa e Toscana Sud.
I Piani individuano le azioni che i Consorzi realizzeranno nel 2017 con le risorse della contribuenza, per oltre 70 milioni di euro su tutta la Toscana. Il Documento prevede il monitoraggio sullo stato di attuazione degli interventi sul territorio toscano finanziati anche parzialmente con risorse regionali.
L’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, ha sottolineato che «L’impegno assunto per una politica organica, efficiente e efficace per la difesa del suolo in Toscana lo stiamo mantenendo e rafforzando Nonostante i continui tagli alle risorse, la Regione non ha smesso di finanziare interventi per mitigare i rischi o gli effetti prodotti da frane e alluvioni ed abbiamo dato vita a un atto unico che per il 2017 prevede in tutta la Toscana opere e progetti per quasi 11 milioni di euro, già finanziati. Per una materia delicata come questa e per un territorio complesso come quello toscano, non bastano pochi anni per raggiungere un obiettivo adeguato, occorre bensì un passo costante che ci permetterà in ulteriori 10/15 anni di dare ai toscani la sicurezza che si meritano anche se negli ultimi anni il livello si è alzato. Per questo è necessario che non solo la Regione ma anche lo Stato facciano la propria parte. Siamo in attesa di sapere se verranno finanziati i 6 milioni da parte del Ministero dell’Ambiente per ulteriori piccole frane».
Dal 2011/2012 la Regione investe 100 milioni di euro l’anno per la sicurezza idraulica e la Fratoni aggiunge. «Ringraziamo il Dipartimento di Protezione civile nazionale che ci ha permesso di dare ancora risposte con le economie derivanti dal Piano interventi 2012 alle situazioni colpite dall’evento di quell’anno che ancora non erano state risolte. Si ricorda però che la Toscana nel data base del Ministero dell’Ambiente ha progetti cantierabili (ovvero già con progetti esecutivi o definitivi) per oltre 200 milioni di euro a fronte di un fabbisogno stimato di richieste per interventi che possono essere risolti in tempi medi, per 500 milioni di euro. Proprio per questo anche nell’ultimo incontro con il presidente Gentiloni, il presidente Rossi ha indicato la priorità che riveste questo tema per il territorio toscano chiedendo ulteriori 100 milioni di euro».
La Regione sottolinea che la scelta degli interventi da far partire subito è stata fatta sulla base dei criteri di cantierabilità e urgenza, con la seguente ripartizione territoriale: Arezzo – 9 interventi per 2 milioni 695mila euro; Firenze – 4 interventi per 960mila euro; Grosseto – 2 interventi per 1 milione 300mila euro; Livorno – 1 interventi per 312mila euro; Lucca – 11 interventi per 4 milioni e 900mila euro; Massa-Carrara – 7 interventi per 4 milioni 835mila euro; Pisa – 3 interventi per 937mila euro; Prato – 1 interventi per 122mila500 euro;
Pistoia – 3 interventi per 468mila euro; Siena – 5 interventi per 3 milioni 440mila euro.
Dall’inizio dell’anno la Regione ha pubblicato le gare per l’avvio dei lavori di 7 interventi per un totale di circa 30 milioni di euro. Sono state pubblicate le gare per l’avvio dei lavori del secondo lotto della cassa di espansione di Pizziconi a Figline Valdarno, per il torrente Esse a Monte San Savino, per il Frigido a Massa, per il Magra ad Aulla, per il Carrione a Carrara, e per l’intervento di mitigazione del rischio idraulico e del parco fluviale del Mensola tramite l’avvalimento al Consorzio Medio Valdarno.