A rischio il Difensore civico della Toscana dopo quello per l’infanzia?
Sì Toscana a Sinistra: questione è grave e urgente: dal 19 ottobre ogni attività del Difensore sarà bloccata
[9 Ottobre 2017]
Secondo i consiglieri regionali di Sì-Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori e Paolo Sarti, «Alla già inaccettabile e grave assenza del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, in Toscana rischia seriamente di aggiungersi quella del Difensore civico. Il 18 ottobre, infatti, scade anche l’ultima proroga di 90 giorni, concessa dalla legge. E’ quindi urgente provvedere alla nomina di entrambe queste figure».
I due esponenti della Sinistra spiegano che «Per quanto riguarda il difensore civico, la proroga di 90 giorni scade tra 12 giorni, per ora nel silenzio generale. Questa figura ha il compito di accogliere i reclami contro la Pubblica amministrazione e le società che gestiscono i servizi pubblici. La sua mancanza andrebbe ad aggiungere alla già inaccettabile assenza del garante dell’infanzia dall’anno 2015. E’ una situazione intollerabile, anche alla luce della nuova normativa sui minori stranieri non accompagnati, relativamente alla quale le funzioni sono state, di fatto, assorbite dal Garante nazionale, in una sorta di “commissariamento” della nostra Regione».
Fattori e Sarti fanno notare che «Per quanto riguarda il difensore civico, la questione è grave e urgente, perché non esiste neanche supplenza delle funzioni da parte di altro soggetto neppure temporaneamente. Dal 19 ottobre ogni attività del Difensore sarà bloccata, e stiamo parlando di funzioni fondamentali quali le competenze dirette come la tutela del diritto di accesso agli atti e la conciliazione tra cittadini e servizi pubblici o le competenze indirette come i ricorsi contro le sanzioni amministrative».
Tornando al problema del Garante dell’Infanzia, i due Consiglieri regionali denunciano: «E’ un’assenza che si protrae dal 2015 ed è inaccettabile, lo abbiamo detto in tutte le lingue e abbiamo a suo tempo presentato una mozione in merito. Peraltro la Toscana è stata di fatto commissariata dal Garante Nazionale riguardo alle funzioni previste dalla nuova legge sui minori stranieri non accompagnati. Abbiamo oltre 600 casi soltanto sul nostro territorio. E’ necessario che queste funzioni siano svolte da un Garante regionale, che faccia fronte a questa emergenza umanitaria e sociale, con risorse che sono già in bilancio».