Dissalatore dell’Elba, l’Autorità idrica toscana smentisce il candidato sindaco: mai revocato il progetto
E intanto Capoliveri ritorna al voto il 9 giugno dopo il clamoroso pareggio del 26 maggio
[29 Maggio 2019]
A Capoliveri le elezioni comunali del 26 maggio si sono concluse con un clamoroso pareggio: 1.148 voti a testa per le due liste civiche (frutto di una divisione dell’attuale amministrazione di centrodestra) capeggiate dall’ex vicesindaco Andrea Gelsi e dall’ex consigliere Walter Montagna. Montagna fino all’ultimo montagna ha sperato in una scheda contestata, ma a quanto pare si riandrà al voto il 9 giugno,
Una campagna elettorale porta a porta e elettore elettore che è stata segnata da una durissima e confusa polemica sul dissalatore (anche se tutti sanno che il vero motivo del contendere è l’edilizia nel Comune con più abusi edilizi e case “fantasma” dell’Isola d’Elba e della Toscana) e ieri, come riporta addirittura il Corriere della Sera, il candidato sindaco Gelsi di Capoliveri Bene Comune ha annunciato che alla vigilia delle elezioni, il 24 maggio, ormai non più in tempo per usarlo in chiave elettorale, il Comune di Capoliveri avrebbe «ottenuto lo stop alla costruzione del dissalatore, contro cui ha condotto una lunga battaglia personale». Gelsi ha detto a Quielbanews che se fosse arrivato prima il no dell’autorità idrica, «avrebbe sicuramente dato una mano», che tradotto significa avremmo vinto noi.
Ma la rivelazione di Gelsi sembra essere a sua volta un possibile passo falso. Infatti oggi nelle redazioni dei giornali locali è arrivato un durissimo comunicato di smentita dell’Autorità Idrica della Toscana nel quale si legge che «In questi giorni è apparsa sulla stampa locale elbana una notizia priva di fondamento, secondo cui l’Autorità Idrica Toscana avrebbe revocato il progetto per il dissalatore di Mola. Teniamo a ribadire che il dissalatore è un’opera di importanza strategica per continuare a rifornire l’Isola d’Elba, soprattutto nel periodo estivo, mantenendo così il corretto livello di fornitura di acqua potabile, necessario alla popolazione e alle attività turistiche e produttive dell’Isola. Questa mattina, 29 maggio, il direttore dell’Autorità Idrica Toscana ha provveduto a inoltrare al Comune di Capoliveri un “preavviso di diniego”, in cui si afferma che l’istanza presentata dall’amministrazione comunale elbana “allo stato dei fatti è inaccoglibile”, e che dagli atti risulta pienamente legittimo il “procedimento amministrativo e il decreto di approvazione del progetto” del dissalatore. Nello stesso preavviso, AIT assegna comunque dieci giorni di tempo al Comune di Capoliveri per fornire eventuali ulteriori “osservazioni, eventualmente corredate da documenti”. A seguito di eventuali maggiori delucidazioni o comunque alla decorrenza del termine di 10 giorni, AIT assumerà la decisione finale in merito all’istanza dell’amministrazione comunale di Capoliveri».
Nell’infuocata atmosfera elettorale di Capoliveri il dissalatore rischia di diventare una gigantesca buccia di banana politica e la risposta dura e circostanziata dell’Autorità Idrica Toscana crea non poco imbarazzo a Gelsi (subito attaccato per la smentita alle sue dichiarazioni da esponenti della lista Montagna) che risponde con un comunicato nel quale accusa l’Autorità Idrica toscana di essersi intromessa in una campagna elettorale nella quale in realtà è stata tirata dentro inopinatamente da altri. Infatti il candidato sindaco di Capoliveri Bene Comune scrive in un comunicato: «Resto sorpreso della tempistica con la quale l’Autorità Idrica Toscana è intervenuta nella giornata di oggi in merito alla questione dell’avvio del procedimento per l’assunzione di determinazioni in autotutela per l’annullamento del Decreto per la realizzazione del Dissalatore sul nostro comune, di cui aveva dato comunicazione il 24 maggio scorso. Resto sorpreso perché proprio oggi, a dieci giorni dal voto cui sono nuovamente chiamati ad esprimersi gli elettori di Capoliveri su chi li governerà nei prossimi cinque anni, l’Autorità Idrica Toscana, sostiene e lo fa anche tramite la stampa, che l’istanza presentata dal Comune di Capoliveri non sarebbe accoglibile, dando all’amministrazione in carica, di cui faccio parte, un termine perentorio di 10 giorni entro cui presentare osservazioni, quei dieci giorni che ci separano dal ballottaggio e nel corso dei quali la Pubblica Amministrazione è chiamata a muoversi nella sola ordinaria amministrazione. Ci appare questo un atto politico, quasi teso ad aiutare la lista a noi avversaria, con la quale forse a Firenze ritengono di avere maggiori affinità politiche. Noi non ci fermiamo, andiamo avanti, abbiamo già da incarico al nostro legale, Avv. Traina di esaminare tutti gli atti giunti al comune in questi giorni e di tutelare il Comune di Capoliveri e tutti i capoliveresi rispetto ad un percorso che ci appare paradossale, soprattutto in questa fase storica del nostro vissuto. Lo ribadisco con forza Capoliveri Bene Comune è contro il dissalatore e ha motivazioni giuridiche forti che troveranno riscontro nelle sedi opportune».