Due milioni di euro contro il rischio inondazioni all’aeroporto di Peretola

Dureranno 7 mesi, per un investimento pensato sia per l’attuale pista sia per la nuova che sarà realizzata

[14 Maggio 2019]

L’aeroporto di Firenze-Peretola rappresenta un’infrastruttura gravemente esposta al mutare delle condizioni meteo-climatiche; da ultimo con l’allerta meteo di ieri più voli sono stati dirottati o cancellati, ma ci sono anche minacce più strutturali cui dover far fronte. È in quest’ottica che sono partiti oggi – alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, dell’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e del presidente di Toscana aeroporti Marco Carrai – i lavori di miglioramento idraulico-ambientale dell’aeroporto di Firenze.

I lavori, che avranno una durata di 7 mesi, prevedono la realizzazione di vasche di contenimento e, in ottica di tutela dell’ambiente circostante, di impianti di depurazione che consentiranno di reimmettere acqua depurata nei canali di scarico.

Nel complesso, spiegano dall’azienda, si tratta di «opere prodromiche ed integrate rispetto al futuro Masterplan (che ha avuto il definitivo via libera ad aprile, ndr) e troveranno in esso il loro completamento e la loro ottimizzazione funzionale. Inizia pertanto l’operazione di adeguamento dell’attuale aeroporto rispetto alle previsioni del Masterplan, in modo che il futuro assetto complessivo possa risultare integrato, omogeneo e coerente, in linea anche con gli obiettivi di tutela e sicurezza idraulica. Fra gli interventi sono comprese azioni volte ad applicare anche allo scalo attuale i presidi ambientali che il Masterplan prevede per la futura infrastruttura, il tutto secondo un’ottica di continuo miglioramento ambientale che Toscana Aeroporti intende concretizzare ed estendere ai due scali aeroportuali che gestisce».

Anche secondo l’assessore Ceccarelli l’intervento è certamente a servizio dell’attuale pista, ma metterà in sicurezza anche quella da realizzare. L’ha giudicata un’opera ambientalmente rilevante poiché le acque saranno raccolte, trattate e depurate per poi essere reimmesse in rete.

«Oggi – conclude Carrai – inauguriamo l’avvio di un intervento particolarmente importante sia per la tutela dell’ambiente sia in ottica strategica poiché già progettato per essere compatibile con la nuova pista dell’aeroporto».