La siccità avanza, mentre il Governo Meloni è già in ritardo sulla scelta del commissario

Avrebbe dovuto essere individuato entro ieri, previa delibera del Consiglio dei ministri

[26 Aprile 2023]

A quasi tre settimane dal 27esimo Consiglio dei ministri dell’era Meloni che si è riunito per approvare il cosiddetto “decreto siccità”, ancora non è stato individuato il pur previsto commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica.

Secondo il decreto legge 39/2023 pubblicato in Gazzetta ufficiale il 14 aprile, il commissario avrebbe dovuto essere individuato entro dieci giorni dall’entrata in vigore del provvedimento – dunque entro ieri –, previa delibera in Consiglio dei ministri.

Delibera che non è ancora arrivata. Il Governo Meloni si è riunito il 21 aprile per conferire ufficialmente al ministro Salvini la delega a presiedere la Cabina di regia contro la siccità, che però non si è ancora riunita né appunto ha un commissario di cui potersi servire.

Nel frattempo la crisi climatica in corso continua ad alimentare la siccità che attraversa il Paese, soprattutto al nord, peggiorando la scarsità idrica settimana dopo settimana.

Qualche esempio? Come testimoniano i satelliti di Copernicus, il programma europeo di punta per l’osservazione della Terra, il livello dell’acqua del più grande lago italiano – quello di Garda – è arrivato a toccare il valore più basso mai osservato dal 1953, ad appena 45,8 cm sopra lo zero idrometrico, contro la media di 109 cm degli ultimi 70 anni.