A Quarata (Arezzo) l’Arpat monitora le acque sotterranee in 17 punti
[8 Ottobre 2014]
Entra nel vivo il piano d’azione che ha visto istituire un tavolo tecnico dedicato alle analisi nell’area di Quarata, dove negli ultimi tempi non sono mancate le preoccupazioni in fatto d’inquinamenti ambientali.
Il tavolo tecnico ha individuato circa 17 punti, tra pozzi e piezometri, ritenuti significativi per il monitoraggio che Arpat – come precisano dall’Agenzia – ha iniziato il 7 ottobre. In quest’ottica è stata individuata nell’estensione e potenziamento del monitoraggio delle acque sotterranee un’azione importante per valutare fino da subito l’influenza che la presenza di rifiuti interrati potrebbe avere sulle acque cosiddette emunte, ossia estratte dai luoghi durante le operazioni di bonifica, nell’abitato di Quarata, incrementando opportunamente anche i parametri ricercati nelle analisi. I dati potranno implementare ed aggiornare lo stato elle conoscenze sulle pressioni ambientali in atto, tenendo presenti sia gli esiti delle ultime indagini condotte dalla Polizia giudiziaria per conto della procura, che l’effettiva utilizzazione delle acque.
Il Comune provvederà alla ricostruzione delle modellazioni che il territorio ha subito negli ultimi decenni soprattutto a causa delle attività estrattive, per individuare i possibili siti di ricetto di attività storiche associabili a rischi ambientali. Gli esiti di detto studio saranno disponibili entro le prossime settimane.
Il metodo di lavoro adottato interesserà anche altre aree del territorio comunale, in continuità con quanto già realizzato attraverso lo strumento del “tavolo permanente”. Lo scopo ultimo dell’iniziativa, sottolineano dall’Arpat, è quello di implementare le conoscenze sulle diverse fonti di pressione ambientale, sia storiche che attuali, e i relativi gradi di rischio che insistono sull’area di Quarata. L’obiettivo è quello di individuare e intraprendere le azioni più efficaci, nel contesto degli attuali vincoli normativi, per contenere e superare le problematiche che insistono nell’area. Se ne saprà di più giovedì 23 ottobre 2014, quando le amministrazioni del Comune di Arezzo e della Provincia incontreranno i cittadini per fare il punto della situazione.