Ristori per l’alluvione in Toscana, c’è tempo fino al 9 febbraio per fare domanda

Giani: «È l’unica modalità per chiedere i rimborsi dei danni subiti»

[26 Gennaio 2024]

Scaduto il termine del 19 gennaio, la Regione Toscana ha prorogato fino al 9 febbraio la possibilità di inoltrare la richiesta di ristori per famiglie e imprese colpite dall’alluvione dello scorso 2 novembre, che sul territorio ha provocato 8 morti e danni per 2,7 miliardi di euro.

Al 25 gennaio 2024 risultavano pervenute alla Regione 10.906 richieste danni presentate da famiglie e 2.612 da imprese. Solo 400 le richieste presentate al momento per il ‘contributo di autonoma sistemazione’, ovvero un rimborso delle spese sostenute per trovare un alloggio alternativo nell’immediatezza del post-alluvione.

«Inoltrare la domanda è l’unica modalità per chiedere i rimborsi dei danni subiti – ricorda il presidente della Regione Toscana e Commissario delegato per la gestione dell’emergenza, Eugenio Giani – la Giunta regionale approverà nei prossimi giorni una delibera che definirà le modalità per erogare velocemente il primo contributo. Saremo molto attenti nel non fare disparità di trattamento, ma è importante che tutti coloro che hanno avuto danni compilino la domanda entro i termini stabiliti».

L’ordinanza prevede inoltre la possibilità per il Commissario di disporre in futuro ulteriori proroghe per le richieste di ‘contributo di autonoma sistemazione’, non andando comunque oltre il 31 marzo 2024.

Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina del sito istituzionale della Regione Toscana:  www.regione.toscana.it/-/emergenza-alluvione-2023