Il bilancio 2023 si chiude con un utile netto da 25,54 mln di euro

Servizio idrico, da Publiacqua investiti oltre 100 mln di euro nell’ultimo anno

L’area fiorentina è uscita dalla procedura d’infrazione europea grazie ai progressi sul fronte della depurazione

[8 Maggio 2024]

La partecipata pubblica Publiacqua, che ha in carico la gestione del servizio idrico integrato nei 46 Comuni del Medio Valdarno, ha chiuso il bilancio 2023 con un fatturato da 309 milioni di euro.

Il margine operativo lordo (Mol) è il più alto mai registrato dalla società (178,2 mln di euro, +7,3%), e anche l’utile netto è in crescita rispetto all’anno precedente (+2,7%) a 25,54 mln di euro.

Risultati economici largamente positivi, raggiunti spingendo al contempo sul fronte investimenti. Quelli messi in campo da Publiacqua nel 2023 arrivano a circa 107 mln di euro, pari a 82€ procapite a fronte dei 70€ procapite registrati a livello nazionale.

Si tratta di investimenti volti a rinnovare e potenziare le infrastrutture del sistema acquedottistico (53%), fognario (26%) e depurativo (11%) ma anche per far fronte alla crisi legata all’emergenza alluvionale di inizio novembre (1,6 milioni di euro investiti in somma urgenza), senza contare i 5,2 milioni di euro distribuiti alle famiglie in difficoltà economica.

Al 31 dicembre 2023 i 25 agglomerati urbani di popolazione superiori ai 2.000 abitanti equivalenti oggetto di procedura d’infrazione europea (per violazione della direttiva 91/271/CEE sulla depurazione delle acque reflue urbane), hanno raggiunto la piena conformità tecnica: grazie a Publiacqua tutte le opere previste sono state realizzate ed entrate in esercizio.

Nel 2002, anno in cui Publiacqua prendeva in carico la gestione del servizio idrico integrato la popolazione dell’area fiorentina servita da depurazione ammontava a circa il 10%; oggi la popolazione della medesima area servita da depurazione ammonta ad oltre il 99%.

Per gravare il meno possibile sulla tariffa idrica pagata dai cittadini, Publiacqua è inoltre riuscita ad attrarre importanti finanziamenti statali: 87,5 mln di euro tra risorse Pnrr e Fondo opere indifferibili (Foi) a fronte di progetti da realizzare (e in parte già realizzati) per oltre 150 milioni di euro.

Un dato che la rende «di gran lunga il gestore del servizio idrico integrato che ha ricevuto il maggior volume di finanziamenti tra tutti i gestori della Toscana e tra i primi in Italia», come sottolineano dalla società.