Area marina protetta di Capraia: i passaggi mancanti prima dell’ approvazione finale

L’Iter dopo il sì all’unanimità del Consiglio regionale alla nuova zonazione a mare

[29 Luglio 2016]

Il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano rilancia il comunicato stampa  della Regione Toscana sul voto del Consiglio regionale il 26 luglio che annunciava: «La variante al Piano del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano per una nuova zonazione a mare dell’isola di Capraia, è cosa fatta. Dopo vent’anni dall’istituzione del Parco, la sua terza isola per estensione, e una tra le realtà insulari più isolate, avrà un’area marina protetta in sostituzione dei vincoli posti con il decreto istitutivo del luglio 1996».

L’Ente Parco sottolinea: «Si  parte dunque da Capraia per definire la nuova zonazione a mare del Parco, che sostituisce le attuali  norme di salvaguardia, risalenti al decreto istitutivo del 1996, e per sanare la mancanza di disposizioni sul mare del vigente Piano del Parco dell’Arcipelago Toscano. Già la quarta Commissione  Regionale ambiente, riunitasi  il 12 luglio  aveva proposto  il parere favorevole rinviando all’approvazione del Consiglio regionale».

Il presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e di Federparchi, Giampiero Sammuri, dichiara: «“Sono molto soddisfatto dell’approvazione unanime del Consiglio Regionale  che ha premiato il lungo lavoro di concertazione con le popolazioni locali e che fa seguito all’approvazione unanime  del Consiglio Direttivo del Parco,  a quella sempre unanime del Consiglio Comunale di Capraia, cosi come quella della Comunità del Parco  e della quarta  Commissione regionale. L’iter  dunque sta procedendo bene,  ora dobbiamo affrontare gli altri passaggi  di legge per poter arrivare alla fine del percorso di approvazione e alla parte di realizzazione, applicazione e gestione.  L’obiettivo è concludere l’iter a fine anno».

Per la conclusione dell’iter, la variante al Piano del Parco riguardante l’Area marina protetta di Capraia dovrà essere depositata per 40 giorni nei Comuni interessati  e in Regione.  «Si potrà’ prenderne visione ed estrarne copia – informa il Parco – . Entro i successivi 40 giorni chiunque potrà presentare osservazioni scritte, sulle quali l’Ente parco esprimerà  il proprio parere entro 30 giorni. Entro 120 giorni dal ricevimento di tale parere la Regione si pronuncerà  sulle osservazioni presentate e, d’intesa con l’Ente Parco e con i Comuni,  emanerà  il provvedimento d’approvazione definitivo».