E’ morta spiaggiata a San Vicenzo la femmina di delfino salvata a Piombino
Il tursiope si era già spiaggiato a Piombino ed era stato riportato in mare dalla Guardia Costiera
[22 Luglio 2019]
L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (arpat) ha annunciato che «Nella mattinata di domenica 22 luglio si è spiaggiato, ormai morto, a San Vincenzo il delfino – un esemplare di femmina di Tursiope – che era stato segnalato in difficoltà nei pressi del porto di Piombino nella giornata di sabato. Il personale Arpat e la Asl sono intervenuti sul posto per gli accertamenti del caso».
E’ la tristissima fine di una vicenda che sembrava aver preso tutt’altra piega. Infatti, all’alba del 20 luglio la sala operativa della Guardia Costiera di Piombino aveva ricevuto da un pescatore sportivo la notizia di un delfino in difficoltà sul bagnasciuga in poche decine di centimetri d’acqua sulla spiaggia del Quagliodromo, nel Comune di Piombino, non lontana dal porto commerciale. I militari della Guardia Costiera di Piombino erano intervenuti subito per prendere le prime misure del caso ed accertarsi delle condizioni di salute del tursiope n difficoltà e, con l’aiuto di diversi bagnanti, avevano provato ad aiutare il cetaceo a riprendere il largo, «seguendo in particolare le preziose indicazioni dell’esperta biologa di “AreaMare” dell’Arpat».
La Capitaneria di Porto spiega che «Dopo il primo tentativo con dei teli per sospingere delicatamente il delfino, lo stesso si è messo a nuotare lentamente e disorientato, ma è poi tornato verso costa a spiaggiarsi. Ripetuta la seconda volta l’operazione con più successo, l’animale prendeva il largo nuotando questa volta abbastanza regolarmente. Qualche ora dopo però il delfino è stato avvistato all’imboccatura del porto ed è inaspettatamente entrato tra le banchine destando l’attenzione degli operatori del porto. Un mezzo degli ormeggiatori ha aiutato l’animale a trovare ancora una volta la via, facendo una scia che il delfino ha in effetti seguito, osservato dalla Sala Operativa della Guardia Costiera che intimava alle navi in manovra di prestare massima attenzione. Dopo alcuni altri avvistamenti sotto costa fino alle acque di Salivoli, l’animale è stato finalmente visto, dalla Motovedetta della Guardia Costiera, prendere il largo con una lunga apnea, in maniera probabilmente definitiva, in direzione dell’Isola di Palmaiola». Ma alla fine la tursiope non ce l’ha fatta e si è spiaggiata definitivamente a San Vincenzo.
Come spiegano alla Capitaneria di Porto di Piombinmo, «Trovandoci all’interno del Santuario dei Cetacei del Mediterraneo “Pelagos”, zona frequentata da una popolazione numerosa di mammiferi marini, non è la prima volta che gli intelligentissimi animali vengono ritrovati, più o meno in difficoltà, lungo la costa o addirittura in spiaggia. Le Capitanerie di porto – Guardia Costiera, in sinergia con gli operatori scientifici degli enti autorizzati, sono sempre pronte all’azione in casi del genere, al fine di monitorare e preservare le importanti specie marine dalle minacce che possono renderli vulnerabili o, peggio, metterli in pericolo».