Il Piano di gestione ungulati è ora operativo
Firenze, ci sono troppi caprioli: inizia la caccia selettiva
[14 Giugno 2013]
In occasione dell’ultima seduta, la Giunta provinciale di Firenze ha approvato per la stagione venatoria 2013-2014 i piani ed i periodi di prelievo in selezione del capriolo, daino, cervo e muflone nei distretti ed in alcune Zone di Rispetto Venatorio degli Atc Firenze 4 e Firenze 5 e del capriolo nelle Aziende faunistico venatorie.
«Questo atto, assunto sulla base dei pareri di Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ndr) ed in ottemperanza anche della recente giurisprudenza della Corte Costituzionale – ha spiegato l’assessore provinciale a Caccia e Pesca Renzo Crescioli – ci consente, tra l’altro, di ottenere il raggiungimento degli obbiettivi di selezione degli ungulati, diminuendo in particolar modo il numero di caprioli oggi sovrabbondanti nei nostri territori. Sono ormai evidenti tutte le problematiche che questa eccessiva densità sta creando, dall’aumento dei danni alle coltivazioni agricole ed ai boschi sino all’alto numero di sinistri stradali dovuti agli impatti con questi animali».
Con questa delibera, in attuazione del Piano faunistico venatorio vigente, viene difatti approvato il Piano di gestione ungulati, contenente prelievi a carico delle specie capriolo, daino, muflone e cervo (ad eccezione del cervo delle popolazioni appenniniche), con l’attività della caccia di selezione. Per il capriolo il prelievo è esteso anche in alcune Zone di Rispetto Venatorio e nella delibera si prevedono anche i piani di prelievo nelle Aziende faunistico venatorie. In particolare, il prelievo dei caprioli maschi adulti sarà possibile quest’anno anche dal 15 giugno al 15 luglio, oltre che dal 15 agosto al 30 settembre.
Visto quanto consente la delibera in materia di caccia di selezione e al di là della effettiva necessità di contenere gli ungulati, è molto importante il controllo dell’attività di caccia da parte di personale qualificato per salvaguardare la scientificità del progetto. Inoltre con il supporto di Ispra sarebbe interessante affiancare alla caccia di selezione altri metodi di contenimento.