Golfo di Follonica, un protocollo per tutelare il litorale
Anna Rita Bramerini: «Un metodo di lavoro nuovo»
[10 Aprile 2015]
Regione Toscana, Province di Livorno e Grosseto, Comuni di Piombino, Follonica e Scarlino e Autorità portuale di Piombino e Elba firmeranno un protocollo d’intesa per tenere sotto controllo la buona salute del golfo di Follonica. Intanto la giunta regionale ha approvato il testo dell’accordo per mettere in atto il “controllo della dinamica evolutiva del Golfo”.
«In sostanza – spiega una nota della Regione – gli enti sorveglieranno e lavoreranno perché a fianco degli interventi previsti per l’ampliamento del porto di Piombino ne siano realizzati di ulteriori, se necessari, di recupero e riequilibrio del litorale».
L’assessore regionale all’ambiente, Anna Rita Bramerini, ha sottolineato che «Questa intesa istituirà un metodo di lavoro e collaborazione in grado di attivare sinergie tra la realizzazione di infrastrutture portuali e di protezione della costa. Ci impegneremo perché questo sistema si riproduca sempre laddove sono previsti ampliamenti di infrastrutture portuali»
Sul Golfo di Follonica, inteso come unità fisiografica, e sui 22,5 chilometri di litorale ci sono vari interventi di recupero programmati dalla Regione, ai quali si aggiungono le nuove opere per l’ampliamento del porto di Piombino. Regione ed Autorità portuale, che hanno già istituito un tavolo di coordinamento con tutte le amministrazioni coinvolte per condividere il percorso di interventi intrapreso, con questo nuovo accordo rafforzano così a sinergia.
La regione «Predisporrà un piano di monitoraggio e predisporrà uno studio di fattibilità finalizzato a individuare gli interventi di recupero e riequilibrio del litorale e del sistema dunale da attuare nel tratto di costa situato tra Torre del Sale e Torre Mozza. Lo studio sarà predisposto in modo da essere attuato per stralci in base alle risorse economiche che saranno via via individuate. Al tempo stesso la Regione inserirà nel Documento annuale per il recupero e riequilibrio della fascia costiera gli altri stralci dell’intervento ai fini di un futuro finanziamento subordinatamente alla disponibilità delle risorse necessarie». L’Autorità portuale di Piombino Elba «Finanzierà con fondi propri gli interventi di mitigazione degli effetti dell’ampliamento del porto, oltre a contribuire sempre con fondi propri al finanziamento di parte degli interventi che saranno individuati nello studio di fattibilità».
La Province di Livorno e Grosseto e i Comuni condivideranno, verificheranno e monitoreranno via via il programma.