Prosegue il progetto Life/Ibriwolf
Grosseto, al via la campagna di cattura dei cani randagi e degli ibridi lupo/cane
[12 Giugno 2013]
Nell’ambito del progetto Life/Ibriwolf , nei comuni di Roccalbegna e Roccastrada sono stati catturati 4 cani randagi. La Provincia di Grosseto informa che «Si tratta di un pastore maremmano e di 3 meticci, tutti in buone condizioni e sprovvisti di microchip. Adesso sono sistemati a Ribolla, nel canile Dog Farm, convenzionato con entrambi i Comuni. Tutte le operazioni sono state effettuate in linea con il permesso di cattura accordato dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e dall’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra)». Il pastore maremmano è stato catturato in località Torrente Fiascone, a Roccalbegna, gli altri 3 cani a ridosso del nuovo stabilimento di Ortofrutta, nell’area di confine tra i comuni di Roccastrada e Grosseto, direttamente dal personale della Dog Farm, chiamato ad intervenire da alcuni cittadini impauriti per la presenza di un branco di cani vaganti.
Il progetto Life/Ibriwolf di cui è capofila la Provincia di Grosseto, coinvolge il Dipartimento di biologia e biotecnologie dell’università La Sapienza di Roma, il Wwf Italia, il Parco regionale della Maremma e l’Unione dei Comuni dell’Amiata grossetano.
La scelta dei siti di cattura è effettuata tenendo conto delle indicazioni delle associazioni agricole e scegliendo tra le aziende che negli ultimi anni hanno subito più attacchi agli ovini da parte di predatori. Nell’estate del 2012 la Provincia di Grosseto ha catturato 7 cani nell’area della discarica di Manciano e il 10 giugno ha dato il via all’attività di cattura 2013 con 8 gabbie, gestite dalle guardie volontarie con la supervisione dell’area Conservazione della natura della Provincia di Grosseto e del Crasm di Semproniano, sistemate in località Abbandonato nel comune di Arcidosso, a Torrente Fiascone ed a Poggio Scovavento nel comune di Roccalbegna, a Tafone Montauto nel comune di Manciano, a Podere Montarsicci e Baticci nel comune di Scansano. La provincia spiega che «Gli agenti si occuperanno di redigere un’apposita scheda sui tempi e i luoghi scelti per le operazioni, mentre il Corpo di Polizia provinciale coordinerà i controlli a campione».
Enzo Rossi, assessore provinciale allo sviluppo rurale, evidenzia che «Come nel 2012 abbiamo posizionato diverse gabbie per effettuare tentativi di cattura di canidi, che sono i maggiori responsabili degli attacchi alle greggi. Siamo soddisfatti di questo primo risultato. Una novità importante è che sulle gabbie stiamo posizionando dei sensori di movimento che funzionano di giorno e di notte e consentono di fotografare tutti gli animali che attratti dal cibo-esca, si aggirano intorno alla zona di cattura. Questo sistema garantisce la possibilità di verificare che tipo di fauna selvatica vive nell’area».
Sempre in questi giorni, inoltre, nei comuni di Roccastrada e Civitella Paganico, il personale del Dipartimento di biologia e biotecnologie dell’università della Sapienza di Roma ha riavviato la cattura degli ibridi lupo-cane con il sistema dei lacci bloccati, avvisando i proprietari che vivono nella zona. Gli ibridi lupo-cane saranno sterilizzati e trasferiti in recinti faunistici nell’area che ospita il Crasm mentre per i cani vaganti si attiveranno le procedure di legge, avvisando il comune interessato che si occuperà del trasporto dell’animale al canile convenzionato.