Il paese delle rondini è Rio nell’Elba
Modifiche al Regolamento edilizio e coinvolgimento attivo di ragazzi, famiglie e cittadini
[13 Aprile 2015]
Il Comune di Rio nell’Elba è il primo Comune ad aver adottato integralmente le disposizioni, promosse dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, per tutelare la biodiversità nel suo territorio condelle modifiche al Regolamento edilizio comunale che favoriscono l’accoglienza e la nidificazione di rondini, rondoni e balestrucci.
Claudio De Santi, il Sindaco del Comune meno abitato dell’Isola d’Elba, spiega che «Lo stesso Palazzo municipale, che è in fase di ristrutturazione sarà il primo edificio ad adeguarsi a queste disposizioni lasciando delle apposite cavità per favorire la riproduzione di queste specie. La tutela dell’ambiente, del patrimonio e della biodiversità sono di vitale importanza per la qualità della vita dei cittadini e come Amministrazione comunale stiamo lavorando tenendo sempre in primo piano questi obiettivi».
Oltre alle modifiche al Regolamento edilizio, il Comune di Rio nell’Elba, in collaborazione con il Parco Nazionale, la Casa del Parco del versante orientale e l’Associazione Biowatching Arcipelago Toscano (Bat), sta lavorando anche ad una serie di attività di informazione e sensibilizzazione verso i cittadini anche attraverso il coinvolgimento attivo. Azioni che inizieranno proprio dai più piccoli, coinvolgendo i ragazzi delle Scuole medie di Rio nell’Elba. Il 15 Aprile i ragazzi incontreranno Francesco Mezzatesta, naturalista, consulente Bat che farà conoscere ai ragazzi il mondo delle rondini e l’importanza del loro ruolo per l’ambiente e la vita dell’uomo. Ai ragazzi saranno anche consegnate delle schede da sottoporre alla famiglie per sensibilizzare sulle possibili attività a tutela di queste specie.
Il 25 Aprile è previsto un incontro con ragazzi e famiglie alla Casa del Parco di Rio nell’Elba, nel corso del quale sarà mostrato come si montano i nidi artificiali per le rondini, con la collaborazione di Giorgio Paesani, appassionato collaboratore del Centro Ornitologico Toscano. Nella stessa occasione i nidi artificiali verranno anche installati in vari edifici di Rio nell’Elba. I cittadini di Rio nell’Elba interessati all’installazione dei nidi, per segnalare il loro interesse, possono rivolgersi alla Casa del Parco di Rio nell’Elba contattando la guida Parco Cinzia Battaglia negli orari di apertura al pubblico (dal giovedì al sabato ore 10.00-13-00 e 16.00-19.00, domenica ore 10.00-13.00), tel. 0565 943399- cell. 3473520986.
Il 2 Maggio alle ore 10,30 a Rio nell’Elba si svolgerà “La Festa delle Rondini”, durante la quale verranno premiati i ragazzi e sarà consegnato loro un attestato con dei gadgtes per testimoniare il loro coinvolgimento attivo nella sensibilizzazione e tutela della biodiversità.
La direttrice dell’Ente Parco, Franca Zanichelli, ha sottolineato che «Per il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano è molto importante fare in modo che trovino la giusta accoglienza questi “turisti con le ali”, che per ritornare a riprodursi nei luoghi dove sono nati, percorrono circa 10.000 km in volo battuto, dal centro Africa fino alla nostra Isola d’Elba, sorvolando il deserto e il mediterraneo tempestato da forti venti. Con queste piccole accortezze, che nel passato erano naturali, possiamo dare loro la giusta accoglienza. Perciò al Comune di Rio nell’Elba va il mio plauso perché con queste disposizioni ha voluto far rispettare anche una tradizione. Un tempo c’era un naturale equilibrio fra queste creature e l’ambiente umano. Nell’immaginario collettivo le rondini sono infatti associate alla visione del volo intorno ai campanili del periodo primaverile».
Biowatching Arcipelago Toscano, che da anni sensibilizza sulla biodiversità dell’Elba e dell’Arcipelago, ha promoso un progetto specifico dedicato alla difesa e tutela delle rondini, che prevede anche l’installazione dei nidi artificiali, e che è stato cofinanziato dal Parco, attraverso il bando per azioni di volontariato e sensibilizzazione ambientale. Mezzatesta evidenzia che «Rondini, rondoni e balestrucci sono animali meravigliosi che, ogni primavera, compiono migliaia di chilometri provenendo dall’Africa, dove hanno passato l’inverno, per tornare da noi in Europa a costruire il nido. Inoltre sono specie preziose perché diminuiscono il numero degli insetti nocivi per l’uomo. Si pensi che una coppia di Rondine, quando alleva la prole, cattura in media 6000 insetti al giorno, di cui il 90% costituito da zanzare e mosche. Quindi i nidi di queste specie, utili alla salute umana, non vanno mai abbattuti in nome di una “falsa igiene” (sono le zanzare i possibili vettori di malattie non le “cacchette” delle rondini a cui si può comunque ovviare con una semplice assetta fissata sotto il nido) ma anzi la presenza di rondini, rondoni e balestrucci va incentivata anche tramite il posizionamento di nidi artificiali allo scopo di potenziarne la funzione di formidabili <insetticidi naturali>. Grazie Parco, grazie Comune di Rio nell’Elba!».