Riceviamo e pubblichiamo
Wwf, l’inaspettata presenza della rana dalmatina lungo il Serchio è già a rischio
«Il Comune di Lucca, nell'ambito del parco fluviale, crei delle piccole pozze per la riproduzione di questi interessanti anfibi, la cui esistenza è messa a rischio dai cambiamenti climatici»
[2 Marzo 2021]
La rana dalmatina è una rana rossa inserita fra le specie tutelate dalla «Convenzione di Berna» e dalla «Direttiva Habitat» 92/43/CEE. Inaspettatamente il 15 febbraio 2020, nel corso di un “sabato per l’ambiente” organizzato dal WWF Alta Toscana con la collaborazione del consorzio di bonifica Toscana nord, furono trovate ben 75 ovature di Rana dalmatina deposte nelle pozzanghere create dal passaggio dei camion, lungo una sterrata posta sotto l’argine maestro del Serchio, nel tratto fra Ponte S. Pietro e Cerasomma.
Nonostante la segnalazione alle autorità competenti le pozze, benché situate lungo una sterrata non transitata, sono state spianate nell’ottobre successivo, distruggendo siti riproduttivi di anfibi tutelati dalle norme vigenti. La richiesta di scavare dei siti alternativi a bordo strada non ha trovato alcun riscontro.
Nonostante lo spianamento delle pozze, quest’anno le rane dalmatine hanno tentato ugualmente di deporre le uova. La scarsa profondità dei bozzi ha determinato un calo delle deposizioni e soprattutto ha messo a rischio il loro sviluppo.
Sabato scorso, sempre nell’ambito dell’iniziativa “sabato per l’ambiente”, sono state trovate alcune ovature, in numero inferiore a quelle del 2020. Alcune di esse erano ormai all’asciutto, mentre altre erano in pericolo per il prosciugamento delle pozze. Nel tentativo di salvare le uova, queste sono state prelevate e traslocate nell’unica pozzanghera che conservava una sufficiente quantità di acqua, con la speranza che i girini che nasceranno riusciranno a metamorfosare.
Si auspica che il Comune di Lucca, nell’ambito del parco fluviale, crei delle piccole pozze per la riproduzione di questi interessanti anfibi, la cui esistenza è messa a rischio dai cambiamenti climatici.
di Wwf Alta Toscana