A 8 anni dall’alluvione di Aulla il processo penale langue, Legambiente: «Si avvicina la prescrizione per gravi reati»
Il Congresso di Legambiente Toscana all'unanimità: «Accelerare il processo per assicurare giustizia è il vero modo per non dimenticare»
[25 Ottobre 2019]
Mentre oggi, in occasione dell’ottavo anniversario dalla disastrosa alluvione di Aulla, si propongono eventi simbolici per non dimenticare il tragico evento, Legambiente Toscana ricorda che «Il processo penale in corso da molti anni subisce continui ritardi, tanto da rendere molto prossima la prescrizione del reato di omicidio colposo».
Un argomento che è stato discusso anche all’11esimo congresso di Legambiente Toscana che si è tenuto il 19 e 20 ottobre a Carrara e dove i 120 delegati provenienti da tutta la regione hanno approvato all’unanimità un appello al Tribunale di Massa, sollecitando il celere svolgimento del processo, senza ulteriori ritardi.
Ecco il testo approvato:
«Legambiente Toscana, in relazione al processo penale sull’Alluvione di Aulla del 25 ottobre 2011, che vede coinvolti in reati di omicidio e disastro colposo diversi tra Sindaci e Dirigenti del Comune di Aulla e della Provincia di Massa-Carrara. Considerato che: dalle perizie della Procura e dalle testimonianze emergono irregolarità amministrative e urbanistiche e vengono individuate nell’occupazione dell’alveo del fiume Magra con edifici e strade le responsabilità della disastrosa alluvione con due morti e danni per decine di milioni di Euro; l’esito del processo ha pertanto una forte valenza sociale, morale ed ambientale; i numerosi rinvii del processo penale, compreso la mutazione in corso della composizione del tribunale; Legambiente Toscana è parte civile nel processo. Evidenzia Come il processo penale rischi una prescrizione per alcuni dei reati a causa dei ritardi nell’Amministrazione della Giustizia del Tribunale di Massa; Sollecita lo stesso tribunale ad un impegno perché il processo non subisca ulteriori ritardi per assicurare giustizia alle vittime dell’alluvione ed al territorio».
Per i reati di omicidio e disastro colposo sono imputati diversi tra ex Sindaci e Dirigenti del Comune di Aulla e della Provincia di Massa-Carrara.
Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana, conclude: «Il miglior modo per non dimenticare – sottolinea – è assicurare giustizia alle vittime e a tutta la comunità colpita dall’alluvione, individuando precisamente le responsabilità e imparando dagli errori per non ripeterli. In un periodo di emergenza ambientale e climatica come quello che stiamo vivendo non sarà più tollerabile alcuna indulgenza verso l’occupazione di suolo indebita. Oggi “adattamento”, “resilienza” e “prevenzione” sono le regole auree che siamo tutti chiamati ad applicare, senza deroghe».