Montagna senza neve, Legambiente: insostenibile la nuova funivia alla Doganaccia
Il progetto prevede finanziamenti (statali e regionali) da 15,7 mln di euro, mentre la crisi climatica rende sempre più improbabile la monocoltura dello sci
[12 Marzo 2024]
La Toscana spicca tra le regioni “osservate speciali” nel nuovo rapporto Nevediversa 2024, elaborato come sempre da Legambiente per portare alla luce l’insostenibilità di un turismo in montagna esclusivamente fondato sull’abbinamento tra neve e sci, quando di neve non ce n’è quasi più.
Lungo lo Stivale sono ormai centinaia gli impianti di risalita chiusi o aperti a singhiozzo, mentre si moltiplica l’accanimento terapeutico delle risorse a fondo perduto abbinate all’innevamento artificiale.
«Nella primavera del 2023 – spiega Legambiente – la Regione Toscana ha riconosciuto agli impiantisti dell’Abetone un indennizzo di 900.000 euro per coprire le mancate entrate causate dalla scarsità di neve nel periodo 1° novembre 2022-15 gennaio 2023. È solo l’ultimo di una serie di finanziamenti destinati ormai da anni a coprire i costi di esercizio delle funivie toscane, perché la neve scarseggia e gli sciatori non arrivano. Da una ricerca sul sito della Provincia risulta che negli ultimi 5 anni siano stati adottati ben 65 atti per erogare risorse pubbliche a sostegno del sistema neve».
Ma in Toscana preoccupa soprattutto il faraonico progetto per realizzare una nuova funivia in Zona speciale di conservazione (Zsc) Spigolino – Monte Gennaio, per avvicinarsi dalla Doganaccia al Lago Scaffaiolo.
Risale al 2016 l’accordo fra Governo, Regione Emilia-Romagna e Regione Toscana per “il sostegno e la promozione congiunta degli impianti sciistici della montagna tosco-emiliano romagnola”, che comporterebbe il potenziamento delle stazioni sciistiche a cavallo dell’Appennino fra la Doganaccia (Toscana) e il Corno alle Scale (Emilia) con la costruzione di nuovi impianti a fune su entrambi i versanti.
Alla Doganaccia è da anni esistente e funzionante la funivia Cutigliano-Doganaccia (cabinovia da 45 posti 660 persone all’ora) mentre la funivia Doganaccia-Croce Arcana è in fase di ammodernamento, con lavori già in corso per 1,5 milioni di euro.
Ma nonostante la neve già oggi scarseggi, il 9 marzo 2023 è stato depositato alla Provincia a Pistoia lo “Studio di fattibilità dell’impianto funiviario Dogandaccia-Corno alle Scale”. Il costo del progetto ad oggi è di circa 15.700.000 euro, di cui 5,7 milioni a carico dello Stato, e 10 milioni a carico della Regione Toscana.