Nel Medio Valdarno le “alluvioni lampo” sono sempre più frequenti

Rischi di allagamenti derivanti dal sistema di scolo urbano e dal reticolo idrografico minore

[6 Giugno 2023]

I nubifragi degli ultimi giorni che si sono abbattuti sul Medio Valdarno non hanno provocato grandi danni, bensì solo criticità localizzate risolte in larga parte, in breve termine grazie all’intervento del sistema di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e con interventi in urgenza a cura anche del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno.

Ma resta il dato di fondo: sono stati quasi uno al giorno, sul Medio Valdarno – per la prcecisione a a Montelupo Fiorentino, a Poggibonsi e poi ancora a Sesto Fiorentino – i fenomeni temporaleschi che si sono formati e abbattuti in diverse aree, in forma estremamente localizzata con conseguenze critiche sul regolare deflusso delle acque superficiali e del reticolo idrografico minore.

In gergo tecnico si chiamano ‘flash floods’, ovvero ‘alluvioni lampo’: temporali forti, improvvisi e di breve durata, che sono ormai sempre più frequenti e intensi a causa dell’avanzata dei cambiamenti climatici.

«Grazie alle foto di questi giorni riesco ad evidenziare in poche immagini non solo l’effetto dei cambiamenti climatici ma anche quali rischi corrono le nostre comunità quando parliamo di ‘bombe d’acqua’ e le difficolta di chi, come noi, lotta tutti i giorni per gestire un reticolo idraulico sempre piu’ spesso investito da eventi imprevisti e imprevedibili e quasi impossibili da gestire – dichiara il presidente del Consorzio, Marco Bottino – Dopo Montelupo, Poggibonsi e poi Sesto Fiorentino. In molti mi hanno chiamato per manifestare il loro stupore per questi eventi. Cosa fare? Lavorare per mantenere e prevenire è senz’altro una chiave per mitigare il rischio e limitare i danni. Ma non sempre è sufficiente. Meditiamo e prendiamo coscienza del nemico che abbiamo di fronte, subdolo e violento».