Nubifragio e danni nel Medio Valdarno, cosa è successo secondo il Consorzio di bonifica
Precisazioni dei tecnici e considerazioni del presidente del Consorzio di bonifica
[9 Giugno 2016]
All’indomani della “bomba d’acqua” che provocato provocare allagamenti specie negli abitati di Grassina e Ponte a Ema, i tecnici del Consorzio di bonifica Medio Valdarno dicono che «a differenza di molte ricostruzioni talvolta esagerate o ingrate rispetto all’opera del Consorzio», la vicenda «deve essere inquadrata e ricostruita con precisione»
Al Consorzio di bonifica sottolineano che «Oltre 40 mm di pioggia affluiti in meno di un’ora con il picco tra le 15,00 e le 15,30 in una zona concentrata sulle colline di Bagno a Ripoli hanno messo in crisi il reticolo minore e determinato un repentino innalzamento dei livelli del torrente Ema. Si è trattato di un tipico evento temporalesco associato a intense precipitazioni che, per fortuna, hanno interessato un areale molto concentrato ma che tuttavia hanno messo in serie difficoltà la rete di drenaggio minore. L’evento meteorico si è concentrato nel fondo valle del Torrente Ema (Bagno a Ripoli) e non ha interessato i tratti di monte e dune le casse qui ubicate, realizzate o mantenute dal Consorzio. Il torrente Ema, anche se il suo livello ha superato il secondo livello di guardia nel pomeriggio di ieri, non è esondato nell’abitato di Grassina, come invece riportato da più parti, Gli allagamenti sono essenzialmente stati causati da affluenti minori e da acque di versante riversatesi sulla viabilità. In particolare è esondato il borro delle Argille, affluente di destra che sfocia nel T. Ema nell’abitato di Grassina, a monte del tratto tombinato a causa del forte afflusso e del livello alto del ricettore, che dunque ha tenuto chiusa la portella a clapet lì posizionata per evitare comunque il rigurgito delle acque dell’Ema verso l’abitato».
In una nota il Comune di Bagno a Ripoli fa il punto della situazione: «A seguito della bomba d’acqua di oggi pomeriggio, si sono verificati problemi per allagamenti localizzati su vari punti del territorio con moderati disagi alla circolazione da subito monitorati e gestiti. L’Ema ha raggiunto a Grassina il secondo livello di attenzione, ma senza nessun fenomeno di esondazione. Allagamenti sono avvenuti in alcuni condomini di Grassina e ad Antella. Il sistema di protezione civile è tempestivamente entrato in azione fin dai primi momenti dell’emergenza. Sono ancora in corso alcuni localizzati ripristini su viabilità ed interventi a supporto alla cittadinanza coinvolta, che il Sindaco è andato a trovare personalmente. Hanno attenuato l’evento gli interventi di manutenzione effettuati lo scorso anno, che hanno consentito di limitare i danni, ed è scattata anche la cassa di espansione di Capannuccia, benché in maniera limitata e proporzionata alle dimensioni dell’evento. Le criticità emerse dimostrano comunque che dovranno essere attivate già dai prossimi giorni altre più strutturate soluzioni».
Il presidente del Consorzio Marco Bottino, conclude: «Il borro delle Argille, come ricordato anche dalle parole del Sindaco di Bagno a Ripoli con il quale ci siamo anche sentiti, era stato oggetto negli ultimi anni di lavori realizzati dal Consorzio in collaborazione con il Comune per arrivare ad una sistemazione più sicura e adesso dovremmo studiare insieme se possiamo fare di più. Voglio anche essere chiaro con chi ogni volta, andando immediatamente alla ricerca di un capro espiatorio, contesta l’esistenza e le funzioni del Consorzio: con il contributo di bonifica si garantiscono le manutenzioni ordinarie e straordinarie in cofinanziamento con la fiscalità generale che servono a ridurre il rischio e a diminuire i danni ma non si può certo credere che il tributo sia una sorta di assicurazione per il rischio zero, essendo il rischio causato spesso da molteplici fattori e scelte umane non sempre felici da ricercarsi indietro nel tempo, da molte altre parti, tutt’altro che riconducibili alle funzioni attribuite dalla legge al Consorzio».
Intanto il Centro Funzionale della Regione Toscana ha emesso un Allerta Arancione fino alle ore 13:00 di domani 10/06 per rischio idrogeologico idraulico reticolo minore, idraulico reticolo principale e temporali forti. L’avviso è valido per le zone del Valdarno Superiore, Arno Firenze e la zona della Valdelsa-Valdera. Nel resto del territorio vigilanza Codice Giallo fino alle 13:00 di venerdì 10⁄06. Le precipitazioni, localmente anche di forte intensità, potranno essere associate a colpi di vento e grandinate. Si invita alla massima prudenza nella guida, in prossimità dei sottopassi e lungo i corsi d’acqua del reticolo minore.