Torrente Parmignola: in arrivo alluvione da inerzia amministrativa?
Legambiente Carrara invia un dossier fotografico a Comuni e Regioni Toscana e Liguria
[7 Ottobre 2022]
Legambiente Carrara ha scritto ai sindaci dei Comuni di Carrara, Luni, Sarzana e ai dirigenti difesa del suolo delle regioni toscana e Liguria per chiedere che, per prevenire una nuova alluvione vengano completati i piccoli interventi residui lungo il torrente Parmignola. La lettera è corredata da un dossier fotografico che pubblichiamo. Ecco cosa scrivono gli ambientalisti:
Si segnala che l’efficacia dei, pur rilevanti, interventi già completati da anni sul Torrente Parmignola è in gran parte vanificata a causa della mancata esecuzione dei piccoli interventi residui. Considerato che il perdurare dell’attuale inerzia espone a conseguenze disastrose il territorio dei tre comuni tra la via Aurelia e il mare, si invitano gli enti in indirizzo ad attivarsi e accordarsi per il loro tempestivo completamento, superando lo stallo perdurante da circa atto anni.
Gli interventi già effettuati
La grave inadeguatezza dell’alveo del Parmignola era ben nota da tempo: ancor prima dell’alluvione di Carrara del 2003, infatti, il Parmignola era straripato più volte.
Tra il 2002 e il 2004 è stato effettuato un importante allargamento dell’alveo tra l’Aurelia e il mare, prima nel tratto a monte dell’autostrada e poi a valle di essa, giungendo addirittura a spostare la strada Dogana-Marinella per dare più spazio all’alveo.
La martoriata storia del Parmignola continua con l’alluvione dell’area di Battilana del 15 nov. 2012 causata dal crollo dell’argine sinistro (il Muraglione) poco a monte dell’autostrada e con l’alluvione di Marinella per il crollo dell’argine destro (5 nov. 2014).
Ma, anche limitando l’attenzione al solo tratto dall’Aurelia al mare (tralasciando dunque i seri dissesti a monte), i problemi del Parmignola non riguardano solo la ristrettezza dell’alveo: una grossa criticità è la doppia strozzatura idraulica formata dai due ponticelli ravvicinati (distanziati di solo una decina di metri) che consentono al torrente di sottopassare l’Aurelia e la ferrovia.
A causa di questa strozzatura, il Parmignola è straripato più volte proprio in corrispondenza dell’Aurelia causando inondazioni sia sul lato di Carrara sia su quello di Luni.
I nuovi ponti: già costruiti ma inutilizzati
Per rimuovere la grave criticità rappresentata dai due ponticelli con luce insufficiente, nella loro immediata prossimità sono stati realizzati tra il 2013 e il 2014 due nuovi ponti ben più capienti che consentiranno al torrente di bypassare l’attuale strozzatura idraulica senza più esondare.
Tuttavia al momento, sebbene i due ponti siano completati da ben otto anni, il Parmignola continua a scorrere nel vecchio percorso. Il progetto, infatti, rinvia al futuro l’attivazione del nuovo percorso del torrente, mediante l’apertura di due varchi nell’argine in calcestruzzo funzionanti da ingesso e da uscita del nuovo bypass.
Merita osservare che per la realizzazione del ponte ferroviario sono state utilizzate soluzioni ingegneristiche d’avanguardia che hanno consentito di installare il ponte metallico (preventivamente assemblato) e di rimuovere la massicciata ferroviaria in un solo giorno, minimizzando i disagi al traffico ferroviario.
Perché il bypass non viene attivato?
È evidente che lasciare inutilizzati due ponti di così vitale importanza e pronti da già otto anni è un lusso che non possiamo permetterci. Fino a quando il bypass dei due nuovi ponti (stradale e ferroviario) non sarà attivato, infatti, la strozzatura idraulica dei due vecchi ponti comporterà il rischio di alluvione sui due lati del Parmignola (Avenza-Marrina e Luni-Marinella), già verificatasi più volte.
Non conosciamo le ragioni di tale inaccettabile inerzia amministrativa. Escludendo in partenza la totale irresponsabilità dei tre comuni e delle due regioni, possiamo solo ipotizzare che il bypass non sia stato ancora attivato perché più a valle vi sono ancora situazioni non ancora in sicurezza che, pertanto, subirebbero un aggravamento del rischio per la maggior portata di piena che transiterebbe nel Parmignola una volta rimossa l’attuale strozzatura idraulica.
Tuttavia , come s’è visto, la capacità dell’alveo a valle dell’Aurelia è già stata adeguata alla piena di progetto e anche la strozzatura del vecchio ponte sulla via litoranea di Marinella è già stata rimossa costruendo un nuovo ponte rialzato, inaugurato nel 2014.
Restano dunque due ipotesi, non escludentesi a vicenda: il mancato collaudo dell’ultimo tratto dell’argine destro del Parmignola (emerso a seguito del crollo dell’argine del 5 nov. 2014) e la presenza, a valle del ponte litoraneo, della trattoria La Capannina.
Entrambe le situazioni, tuttavia, sono note da almeno otto anni: ulteriori ritardi sono dunque inammissibili e configurerebbero serie responsabilità per il rischio, tutt’altro che remoto, di una nuova alluvione causata dalla mancata attivazione del bypass stradale e ferroviario presso la Dogana.
Invitiamo pertanto i Comuni e le Regioni a superare ogni inerzia e a completare con la massima urgenza i lavori rimasti che, pur essendo pochi, vanificano l’efficacia della gran parte degli interventi già realizzati. La popolazione non perdonerebbe i responsabili di un’alluvione da inerzia amministrativa!
di Legambiente Carrara