Il sito “Amministrazione Trasparente” del Comune di Lucca è poco trasparente

Associazioni e comitati di Lucca: «La trasparenza non è uno slogan da salotto»

[15 Marzo 2016]

Una ventina di associazioni e comitati  lucchesi (Italia Nostra, Legambiente Lucca, Wwf Alta Toscana,  Ambiente e Futuro per Rifiuti Zero, Assi Viari, Comitato Anti Elettrosmog del Centro Storico, Comitato Anti Elettrosmog di San Vito, Comitato Cittadino di Sant’Alessio, Comitato San Concordio, Lucca Bene Comune,  Lucca Est Sergio Ghiselli, Lucca per una Sanità Migliore, Parco S.Anna Onlus, “Perla – Per l’Ambiente”, Per non Morire, Pro Ponte in  Giusto Loco, Rete Comitati Sanità Lucchese, Salviamo il Paesaggio, STARC, Stop al Consumo di Territorio, Stop Ttip, Vivere il Centro Storico) ha constatato che, dal 2 gennaio, il Comune di Lucca «ha attuato il blocco della consultazione dal relativo sito web di tutte le Delibere e Determine della Amministrazione stessa».

secondo il folto gruppo di organizzazioni, si tratta di «Una scelta che sorprende e sconcerta, tanto più che la si giustifica richiamandosi  al “recente intervento del Garante per la tutela dei dati personali e a seguito delle ultime modifiche legislative in materia di pubblicità e trasparenza”. Sorprende e sconcerta perché i riferimenti richiamati non sono per niente recenti: risalgono infatti rispettivamente agli anni 2013 e 2014 e, comunque, i provvedimenti adottati non risultano affatto in linea con quanto prescritto. Infatti il rimedio per la tutela di eventuali “dati personali”  non può essere la censura totale di tutti gli atti. Si nota che altri Comuni semplicemente cancellano i nomi o lasciano le iniziali (ma poi ciò solo nei casi in cui la riservatezza ha un senso)».

Le 22 associazioni e comitati ricordano che «Le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di essere trasparenti (D.lgs 150/09) nei confronti dei cittadini e di rendere note ed accessibili  tutte le informazioni sull’organizzazione e sulla vita di ogni Ente. Questo obbligo ha lo scopo di favorire forme diffuse di controllo sull’operato degli Enti stessi anche da parte dei singoli cittadini, delle associazioni e dei comitati e non solo delle organizzazioni politiche. La trasparenza rientra tra i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale e a livello locale come previsto dalla Costituzione (art. 117 comma 2)».

Il documento richiama l’articolo 1 del Decreto legislativo 33/2013: «La trasparenza, quindi, non è uno slogan da salotto, ma è “intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”».

Le associazioni e i comitati lucchesi concludono: «Stupisce non poco ora che questa Amministrazione, che ha fatto della trasparenza una parola d’ordine del suo programma elettorale, disattenda in forma così radicale tali principi. Organizzare convegni sulla partecipazione, anche in funzione anticorruzione, e parlarne in maniera astratta, è senz’altro utile ad allargare la base di consapevolezza della cittadinanza. Ma altra cosa è garantire la reale trasparenza delle informazioni, a partire dalle decisioni politiche ed amministrative dell’Ente. Ci asteniamo da ogni altra considerazione o commento. E’ peraltro nostra intenzione sottoporre la questione al Responsabile della trasparenza ai sensi dell’art. 43 dello stesso D.lgs. 33/2013,  richiedendo l’accesso civico previsto dalla legge affinché l’Amministrazione provveda a ripristinare quanto prima l’accessibilità delle informazioni sul proprio sito Web, segnalando nel contempo ad Anac la non corretta applicazione della normativa».