Con le moto sugli scogli all’Elba e poi su YouTube. Beccati dai Carabinieri Forestali

Legambiente si complimenta con i carabinieri. «Basta con questo turismo neocolonialista e distruttivo»

[13 Aprile 2022]

Il Comando Raggruppamento Carabinieri Parchi – Reparto Parco Nazionale Arcipelago Toscano, ha effettuato un’operazione contro il motocross abusivo e spiega: « Nei giorni scorsi è pervenuta alla Stazione CC Parco di Portoferraio una segnalazione relativa ad alcuni video apparsi su un canale YouTube. I video erano relativi ad attività di enduro effettuata in varie località dell’isola d’Elba nel mese di marzo 2022. Gli accertamenti intrapresi dai Carabinieri Forestali hanno portato ad individuare n. 2 motociclisti lombardi della provincia di Brescia con al seguito le loro moto enduro accertando anche la struttura alberghiera ove questi hanno alloggiato».

Il Tenente Colonnello Stefano Cipriani sottolinea che «Come risulta dai video pubblicati si è potuto verificare chiaramente come tra i luoghi percorsi vi fosse la spiaggia e la scogliera di Lido di Capoliveri contravvenendo ai divieti previsti dalla legge regionale n.48 del 1994 in materia di circolazione fuoristrada. I due motociclisti sono stati pertanto sanzionati».

Legambiente Arcipelago Toscano subito complimenta per «La brillante operazione contro il motocross abusivo realizzata dai Carabinieri Forestali  dopo aver visionato dei video su  YouTube. che mostravano senza ritegno attività di enduro in diverse località durante lo scorso marzo».  Gli ambientalisti isolani ricordano che «I motocrossisti/enduristi individuati dai Carabinieri Forestali fanno parte di quel turismo neocolonialista e distruttivo che trova complici anche tra gli operatori turistici e che ha noti basisti e organizzatori all’Isola d’Elba. Quelli beccati dai Carabinieri hanno compiuto le loro bravate illegali sulla scogliera e la spiaggia di Lido di Capoliveri, senza evidentemente suscitare molta indignazione tra chi dovrebbe difendere un patrimonio ambientale ed anche economico. Ma episodi simili sono stati più volte segnalati da Legambiente Arcipelago Toscano e da cittadini ed escursionisti anche all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e di solito hanno uno dei loro picchi proprio durante le festività pasquali. Per questo l’indagine dei Carabinieri Forestali che ha portato all’identificazione di questi vandali è importante e fa ben sperare».