Promosso da Vitale onlus e dal Comune, col sostegno di Csai ed Enel
A Cavriglia sboccia Motumundi, la prima edizione del festival su clima e ambiente
«L'obiettivo è accendere i riflettori sulla necessità di un cambiamento culturale in ambito ambientale»
[29 Settembre 2020]
Cavriglia, Comune toscano di neanche 10mila anime adagiato sul Valdarno, è stato per lungo tempo un luogo molto lontano da quello che oggi chiamiamo sviluppo sostenibile: dal XIX secolo fino al 1994 qui si estraeva lignite, un tipo di carbone allora indispensabile per alimentare la siderurgia di San Giovanni Valdarno. Quella in quella che ancora oggi – sebbene non più attiva – rimane “la miniera di Santa Barbara”. Un’area di circa 1.600 ettari che negli ultimi anni è stata avviata a riqualificazione, mostrando che cambiare si può: secondo Legambiente Cavriglia oggi è diventata un esempio di buone pratiche in fatto di energie rinnovabili, e adesso il Comune si appresta a diventare il fulcro di Motumundi 2020, la prima edizione di un festival dedicato a clima e ambiente.
Il festival avrà come principale sede degli eventi proprio Cavriglia, ma si articolerà anche a Firenze, Pisa e Siena; si svolgerà dal 15 al 18 ottobre on appuntamenti sia aperti al pubblico sia con partecipazione in forma remota tramite piattaforme on-line, a causa dell’emergenza Covid-19.
L’evento, ideato e promosso dalla Vitale onlus in partnership con il Comune di Cavriglia e con il sostegno di Csai (Centro servizi ambiente impianti) ed Enel, è pronto a richiamare relatori di primo piano: interverranno tra gli altri il sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut, il presidente della Giunta regionale toscana Eugenio Giani, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani e quello di Assoambiente di Chicco Testa.
«L’obiettivo del festival è accendere i riflettori sulla necessità di un cambiamento culturale in ambito ambientale – spiega Roberto Vitale, presidente e direttore artistico di Motumundi – un ambiente che deve essere salvaguardato, tra l’altro, con una corretta produzione di energia e una politica che abbia prioritaria la sostenibilità».
«Cavriglia saluta con favore il festival su clima e ambiente Motumundi, come motivo di orgoglio è il riconoscimento di Legambiente – aggiunge il sindaco Leonardo degl’Innocenti O Sanni – Sia con il premio ricevuto da Legambiente sia con il festival Motumundi, che è stato scelto di fare a Cavriglia, viene premiato un lavoro partito nel tempo grazie a una visione green che ci ha consentito di essere un’eccellenza nazionale. Non lo consideriamo, però, un punto di arrivo quanto in realtà un punto di partenza che ci suggerisce, anche nei prossimi anni, a investire al meglio le risorse economiche».
Sul territorio, i punti dai quali poter già oggi guardare al futuro non mancano: le principali location del festival saranno ad esempio il teatro comunale di Cavriglia, il Centro di GeoTecnologie dell’Università di Siena, la sala Margherita Hack del centro di formazione per le energie rinnovabili di Fimer che si trova nell’area di Bellosguardo davanti al parco fotovoltaico di Tegolaia, nonché i laboratori del Centro servizi ambiente impianti (Csai).
«I cosiddetti eventi estremi come alluvioni, ondate di calore e siccità stanno aumentando in diverse parti del mondo generando danni economici e non solo – conclude Filippo Boni, assessore alla Cultura del Comune di Cavriglia e fautore del festival Motumundi – Secondo gli scienziati, il pianeta si sta riscaldando, e le attività dell’uomo, in particolare modo la combustione di carbone, gas e petrolio, sono la causa principale. Una causa su cui abbiamo l’obbligo di accendere i riflettori».