Accordo del cuoio e depurazione, al via i lavori per il “tubone” in Valdinievole
Il maxi-collettore fognario da 40 milioni di euro convoglierà i reflui che arrivano al depuratore di Pieve a Nievole al depuratore di Aquarno, diminuendo l’impatto ambientale
[5 Giugno 2020]
Sono partiti i lavori del cosiddetto “tubone” in Valdinievole, l’infrastruttura pensata per migliorare il servizio idrico integrato e rendere più sostenibile la gestione dei reflui legati alla lavorazione del cuoio. Acque spa – il gestore idrico del Basso Valdarno – annuncia infatti l’avvio dei lavori del maxi-collettore fognario che una volta a regime convoglierà i reflui che arrivano al depuratore di Pieve a Nievole al depuratore di Aquarno, a Santa Croce sull’Arno, passando per i comuni di Monsummano Terme, Larciano, Lamporecchio, Cerreto Guidi e Fucecchio.
Il costo complessivo dell’intervento è di circa 40 milioni di euro – sebbene rientri nel perimetro del cosiddetto “Accordo del cuoio” da 143 milioni di euro – ed è stato diviso in 4 lotti. Il collettore avrà una lunghezza totale di 24 chilometri ed “aggirerà” il Padule partendo da nord, costeggiandolo lungo il lato est, e arrivando a sud al depuratore di Aquarno; i depuratori attualmente in funzione lungo il tracciato (Uggia, Baccane, Stabbia) saranno trasformati in tre stazioni di sollevamento fognarie, che spingeranno i reflui verso l’impianto di Santa Croce.
«Oggi – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Federica Fratoni – dopo mesi molto laboriosi si va a dare inizio a una delle principali opere nell’ambito della modernizzazione dei sistema idrico integrato toscano, dai presupposti ambientali molto rilevanti perché migliora l’uso della risorsa idrica limitando l’emungimento da falda e offre al tempo stesso una soluzione avanzata e definitiva a un sistema di depurazione vetusto che presenta limiti oggettivi di saturazione in particolare per le attività economiche dei territori coinvolti. Insieme a Ait, alle amministrazioni comunali e ad Acque Spa abbiamo svolto un lavoro complesso di cui sono fiera, che ci ha fatto raggiungere un traguardo atteso da tempo e che sarà fondamentale per il futuro di questi territori».
Una volta ultimato, il tubone colletterà al depuratore di Aquarno circa 6,2 milioni di metri cubi annui di reflui, che arriveranno a più di 9 milioni con la realizzazione degli altri importanti collettori tra Pescia e Uzzano e tra Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese fino a Pieve a Nievole.
L. A.