Da Enel green power sostegno a un appuntamento ormai classico del ciclismo internazionale
Ciclismo e sostenibilità, la geotermia protagonista alle Strade bianche
Rossini: «La geotermia rappresenta il 70% dell’energia rinnovabile prodotta in Toscana e soddisfa più del 30% del fabbisogno elettrico regionale»
[8 Marzo 2022]
Si è conclusa nel segno della geotermia la 16esima edizione de “Le strade bianche”, uno degli appuntamenti di inizio stagione ciclistica più attesi: oltre 180 chilometri, con partenza e arrivo a Siena, attraversando le colline che caratterizzano la Toscana dal cuore caldo.
La vittoria di Pogacar, davanti a Valverde e ad Asgreen, al termine di una corsa spettacolare e combattuta, sabato 5 marzo non ha deluso le aspettative, così come il giorno dopo la Gran Fondo dedicata ai cicloamatori ha regalato momenti di sport intenso ed emozionante; soprattutto, con “Le strade bianche” il ciclismo è tornato ad essere anche viatico di attenzione all’ambiente.
Tra i sostenitori dell’iniziativa spicca infatti Enel green power, che ha posto l’accento sulla geotermia: attraverso le centrali geotermoelettriche che gestisce tra le province di Siena, Pisa e Grosseto è infatti in grado di soddisfare il 34% circa del fabbisogno elettrico regionale, fornendo calore utile a riscaldare oltre 13 mila case, 27 ettari di serre e aziende della filiera agroalimentare, floricola e dell’artigianato.
«È un piacere darvi il benvenuto nella regione patria della geotermia – ha detto Luca Rossini, responsabile Geotermia Italia di Enel Green Power, durante gli interventi di apertura delle Strade bianche sul palco della Fortezza di Siena – proprio in queste terre circa 200 anni fa è cominciato l’utilizzo chimico della risorsa geotermica, seguito dopo 100 anni da quello elettrico. Oggi Enel green power ha impianti in Italia, Nord e sud America ed è riferimento mondiale per questa tecnologia».
Le aree geotermiche si inseriscono nei meravigliosi paesaggi toscani e, in ottica di sostenibilità, promuovono ogni anno eventi legati al turismo sostenibile sia in bicicletta che a piedi, coniugando energia, natura e cibo. Grazie alla sua storia affascinante, ai poli museali, ai percorsi di trekking e cicloturistici intorno alle centrali, la geotermia richiama ogni anno circa 60mila visitatori alla scoperta delle terre dal cuore caldo lungo itinerari meno conosciuti ma altrettanto suggestivi di una Toscana tutta da vivere e da pedalare
«La geotermia è una risorsa rinnovabile – ha sottolineato Rossini – che utilizza il calore della terra: in Toscana ci sono 34 centrali, dislocate tra le province di Siena, Pisa e Grosseto, e costituiscono un riferimento a livello globale per gli standard ambientali e di efficienza. La geotermia rappresenta il 70% dell’energia rinnovabile prodotta in Toscana e soddisfa più del 30% del fabbisogno elettrico regionale».