Al via il nuovo podcast Jojoba, in attesa degli eventi fiorentini in calendario a settembre

Da Firenze al mondo, e ritorno: Cospe ha compiuto 40 anni ma il bello deve ancora venire

Menchini: «Sono tempi in cui un’associazione di cooperazione internazionale come la nostra, che ha scelto come proprio terreno il cambiamento, è chiamata a dare il massimo di sé»

[20 Aprile 2023]

Quasi 57mila persone – e oltre 1.600 organizzazioni – sostenute in tutto il mondo, solo nel corso del 2022. Sono questi i numeri dell’associazione fiorentina Cospe, che ha festeggiato ieri i suoi primi quarant’anni.

L’associazione fondata a Firenze da un pugno di giovani attivisti nel 1963 è oggi una realtà che impiega più di 150 persone, in Italia e all’estero, per supportare la giustizia climatica e sociale tramite la cooperazione internazionale: attualmente sono 54 i progetti attivi, in 21 diversi Paesi del mondo.

«Sono cifre importanti – commenta Francesca Pieraccini, dg Cospe – che dimostrano la maturità che abbiamo raggiunto, ma anche la passione e la creatività che mettiamo costantemente in gioco, da 40 anni. Se abbiamo raggiunto questo traguardo è proprio purché non abbiamo mai smesso di metterci in discussione e di innovarci per essere davvero coerenti rispetto alla nostra missione».

In questi 40 anni si sono succedute generazioni di cooperanti, ma sempre attente ai cambiamenti e ai nuovi scenari: scenari complessi, sempre più interconnessi, sempre più difficili da interpretare.

«Sono tempi in cui un’associazione di cooperazione internazionale come la nostra, che ha scelto come proprio terreno il cambiamento, è chiamata a dare il massimo di sé», osserva Giorgio Menchini, presidente Cospe.

Gli ambiti in lavora l’associazione rappresentano infatti le sfide cruciali del nostro tempo: la transizione ecologica e cura dei beni comuni, i diritti delle donne ed equità tra i generi, i diritti dei migranti e l’inclusione.

Tempi fragili, segnati dalla guerra e dalla crisi climatica, in cui ogni giorno facciamo i conti con le distorsioni di un sistema economico e sociale ineguale e ingiusto, richiedono il parallelo impegno a costruire un futuro di pace, giustizia e equità che abbia al centro i diritti.

Un orizzonte sul quale Cospe tornerà a fare il punto a settembre. Insieme al raduno dei cooperanti e all’invito ad associazioni partner, aziende e fondazioni che collaborano con l’associazione, Cospe costruirà un appuntamento culturale per il territorio fiorentino e un appuntamento più istituzionale per riflettere sui temi del nostro lavoro (venerdì 8 settembre e sabato 9 settembre), perché «la città che ha dato i natali alla nostra associazione possa avere indietro una parte della ricchezza di esperienze».

Nel frattempo Cospe ha lanciato un podcast che, come il primo magazine dell’associazione, si chiama Jojoba. Parla di cooperazione internazionale e parla della storia di Cospe.