Depurazione, Gida sarà tutta pubblica: le quote Confindustria passeranno ad Alia

Matteini: «La tutela degli interessi delle aziende può essere perseguita più efficacemente inserendo Gida nel contesto della Multiutility»

[29 Marzo 2024]

Il Consiglio generale di Confindustria Toscana nord ha deciso all’unanimità di dare mandato al proprio presidente, Daniele Matteini, il mandato di sottoscrivere un accordo per cedere le quote di Gida detenute dall’associazione (45,08%) a Alia (che già detiene l’8%), andando così a rafforzare ulteriormente il progetto Multiutility per aggregare i servizi pubblici locali della Toscana.

La perizia inclusa nell’accordo valuta in 6,091 milioni di euro il corrispettivo delle azioni Confindustria Toscana nord che passeranno ad Alia.

«La partecipazione dell’Unione industriale pratese, oggi Confindustria Toscana nord, alla costituzione di Gida nel 1981 nasceva – ricorda Matteini – dalla volontà di rendere le imprese protagoniste della gestione di quello che già allora veniva sentito come un aspetto di primaria rilevanza per l’industria locale, tessile in particolare: la risorsa acqua, la sua depurazione e, con la successiva realizzazione dell’acquedotto industriale, il suo riuso. Col mutare degli scenari nel mondo dei servizi, si è ritenuto che quello stesso obiettivo di tutela degli interessi delle aziende possa essere perseguito più efficacemente inserendo Gida nel contesto della Multiutility che si sta formando per iniziativa di Alia».

La Gestione impianti depurazione acque spa, meglio conosciuta come Gida, al momento è una società per azioni a capitale misto pubblico e privato costituita da tre soci: Comune di Prato, Confindustria Toscana nord e Alia; presto sarà dunque tutta pubblica. Attualmente Gida gestisce gli impianti di depurazione – a partire da quello di Baciacvallo – a servizio dei comuni di Prato, Vaiano, Vernio e Cantagallo, l’impianto di trattamento liquami di Calice e la rete dell’acquedotto industriale.

L’accordo siglato tra Confindustria e Alia prevede garanzie per le aziende in relazione all’ammontare della tariffa di depurazione sia nell’immediato (saldo dell’annualità 2023 e annualità 2024) sia per gli anni durante i quali si realizzerà il percorso di confluenza della depurazione centralizzata nel Sistema Idrico Integrato gestito da Publiacqua.

Particolarmente sentito dalle aziende il capitolo investimenti: per depurazione e fognatura Alia si è impegnata per 30 milioni di euro nei prossimi 5 anni, nell’ambito dei 43 milioni complessivi previsti dall’Autorità idrica toscana per l’area pratese; ulteriori 18 milioni saranno investiti da Alia, sempre nei prossimi 5 anni, nello sviluppo ulteriore dell’acquedotto industriale. Questo secondo aspetto è strategico per il profilo di sostenibilità del distretto tessile pratese, consentendo di giungere all’obiettivo “zero water discharge”.