Ciolini: «Grande impegno collettivo e una straordinaria risposta dei nostri cittadini»
Firenze città circolare, la raccolta differenziata arriva al 79% nelle nuove aree porta a porta
Del Re: «Considerando che Firenze produce la metà dei rifiuti dell’Ato Toscana centro, questo cambiamento ha un risvolto anche per quanto riguarda la pianificazione impiantistica regionale»
[14 Gennaio 2022]
“Firenze città circolare”, l’ambizioso programma messo in campo dal Comune insieme al gestore Alia per rivoluzionare la raccolta differenziata in città – migliorando qualità e quantità del raccolto da avviare a riciclo –, sta portando i suoi primi frutti.
Presentato per la prima volta nel 2019 e lanciato nell’autunno dell’anno successivo, in piena pandemia, “Firenze città circolare” ha completato il primo step a fine estate 2021 attivando il sistema di raccolta “porta a porta” nelle zone collinari e di confine comunale con circa 28.000 utenze residenti coinvolti.
E la risposta dei cittadini, come mostrano i dati messi in fila dal gestore unico dei servizi d’igiene urbana dell’Ato Toscana centro – ovvero Alia servizi ambientali – non si è fatta attendere: la percentuale di raccolta differenziata nelle aree servite col nuovo “porta a porta” è balzata al 79% rispetto all’iniziale 53%, mentre il nuovo sistema domiciliare ha permesso di rimuovere complessivamente 1528 contenitori stradali.
«Ringrazio i fiorentini per l’impegno e la pazienza nel contribuire a raggiungere questi risultati», commenta entusiasta il sindaco Dario Nardella. Ma siamo solo all’inizio di un lungo percorso, dato che la trasformazione dei sistemi di raccolta rifiuti arriverà a coinvolgere 200mila utenze domestiche e 28mila non domestiche, oltre ai rifiuti prodotti da turisti, city users, pendolari e studenti.
La seconda fase di “Firenze città circolare”, partita da fine ottobre 2021, prevede la trasformazione progressiva del sistema di raccolta attraverso l’uso di contenitori stradali “digitali”, che si aprono con l’A-pass, la chiavetta elettronica personale che sarà consegnata a tutti gli utenti iscritti a Tari, così da registrare ogni singolo conferimento effettuato. Ogni nuova postazione di raccolta sarà composta da 5 contenitori affiancati, ognuno destinato ad un diverso materiale (organico, imballaggi in plastica-metalli-polistirolo-tetrapak, vetro, carta e cartone e rifiuto residuo non differenziabile).
Complessivamente, fino al 2023, il progetto di installazione interesserà uno dopo l’altro 13 settori cittadini, coinvolgendo circa 200.000 utenze in tutti e 5 i quartieri fiorentini. Nel frattempo www.firenzecittacircolare, il sito dedicato al progetto, consente già di verificare lo stato di avanzamento della trasformazione e di sapere quando è previsto l’arrivo dei nuovi contenitori digitali in ogni nuova strada.
«Firenze era in fondo alla classifica dei comuni delle province di Firenze, Prato e Pistoia per la raccolta differenziata, mentre grazie al nuovo piano ‘Firenze città circolare’ dopo un anno si vedono già i primi risultati – spiega l’assessore all’Ambiente, Cecilia Del Re – E considerando che Firenze produce la metà dei rifiuti dell’intero bacino delle province dell’Ato Toscana centro, ovvero Firenze, Prato e Pistoia, questo cambiamento ha un risvolto anche per quanto riguarda la pianificazione impiantistica di competenza regionale: continuando così potremo addirittura anticipare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Europa, cioè di conferire meno del 10% di rifiuti indifferenziati in discarica al 2035», oltre ad avviare a riciclo effettivo – che è un passaggio successivo rispetto alla sola raccolta differenziata – il 65% dei rifiuti urbani, il che significa che resta spazio fino a 25% di recupero energetico.
«I dati che oggi presentiamo riteniamo siano molto positivi ed incoraggianti, considerate le naturali difficoltà per un progetto di trasformazione di questa portata – osserva Nicola Ciolini, presidente di Alia – Testimoniano quindi un grande impegno collettivo, supportato da una straordinaria risposta da parte dei nostri cittadini che con i loro comportamenti virtuosi e il loro impegno nella raccolta differenziata dimostrano di essere il principale alleato per la prosecuzione di questo progetto che vuole rendere Firenze sempre più pulita, sostenibile ed accogliente».
E anche più giusta: il progetto “Firenze città circolare” sta infatti sta agevolando la regolarizzazione di tante posizioni Tari dei residenti fiorentini che finora non pagavano il dovuto per la gestione dei rifiuti che tutti generiamo ogni giorno. Fino ad oggi Alia ha registrato circa 3.500 nuove iscrizioni, comprendenti sia gli evasori totali che i subentri per utenze non volturate, quindi circa il 15% del totale dei nuovi contattati con l’attivazione del porta a porta.