Un progetto aperto a tutti i Comuni. Si parte con la nomina di Alberto Irace ad di Alia

Firenze, Empoli e Prato puntano a creare una “multi-utility della Toscana” entro due anni

Giani: «Un progetto per i servizi pubblici locali che partendo dalla Toscana centrale può offrire omogeneità alla gestione in tutta la Regione»

[10 Dicembre 2020]

Ad oggi la Toscana ha una pluralità di aziende dedicate ai servizi pubblici locali, senza un soggetto unico di riferimento come nel caso della Lombardia con A2A, del Piemonte, della Liguria e dell’Emilia con Iren, della Romagna con Hera: il progetto per realizzare la prima grande multi-utility della Toscana, lanciato oggi dai sindaci di Firenze, Empoli e Prato con gli apprezzamenti della Regione, punta a ribaltare questo paradigma entro due anni.

Secondo i tre sindaci le aziende oggi operanti sui servizi pubblici ambientali, idrici e energetici a livello locale «pur esprimendo buona qualità dei servizi pubblici, si caratterizzano per frammentazione gestionale» che ne inficia la possibilità di investire: per questo si ritiene necessario realizzare un processo di aggregazione con la creazione di una multi-utility per avere un soggetto industriale forte. Una holding che sappia posizionarsi tra le prime cinque a livello nazionale, controllata e guidata dai Comuni ma aperta al mercato per il reperimento di risorse finanziarie: si contempla non a caso la quotazione in Borsa, da realizzarsi con processi innovativi come il coinvolgimento di investitori locali.

L’obiettivo dichiarato è quello di offrire migliori standard per i servizi pubblici in favore dei cittadini e dell’ambiente, senza aumentare le tariffe ma anzi lavorando per una riduzione, garantendo o potenziando i livelli occupazionali. Per spiegare il cambio di prospettiva sulla crescita potenziale degli investimenti, i sindaci mostrano cosa potrebbe accadere per Publiacqua: in un contesto di multi-utility l’azienda, che oggi serve 45 Comuni per oltre 1 milione e 200mila abitanti, potrebbe più che raddoppiare l’investimento medio annuo potendo attingere ad una maggiore capacità di indebitamento.

«Il progetto permetterà di avere vantaggi straordinari – dichiara il sindaco di Firenze, Dario Nardella – innanzitutto per i cittadini perché ci permetterà di avere più risorse per gli investimenti, si calcola un miliardo e mezzo di euro in più. Inoltre il pubblico, tramite i Comuni, crea, costruisce, controlla e guida e con una dotazione di risorse economiche straordinaria saremo più forti e offriremo servizi di alta qualità, con una elevata attenzione ai temi ambientali e alla circular economy. Vogliamo trasformare la Toscana nella Regione più green d’Europa senza indebitare i Comuni ma rafforzandone la centralità nelle decisioni».

Il percorso appena lanciato prevede infatti che la multi-utility sarà creata e guidata dai Comuni, con una quotazione fino al massimo del 49% delle azioni: gli azionisti saranno selezionati in base a requisiti di sensibilità ambientale e ottica di lungo termine, allargando la platea anche a cittadini, consumatori, dipendenti e fondazioni territoriali.

«È un percorso che in altre parti di Italia già è stato realizzato e noi sindaci, che teniamo innanzitutto al radicamento territoriale e al mantenimento del controllo pubblico delle imprese di servizi, abbiamo posto come priorità nel lavoro sinergico tra territori», sottolinea il sindaco di Prato Matteo Biffoni. «Oltre venti anni fa l’Empolese Valdelsa aveva individuato proprio nella costruzione di una holding pubblica, Publiservizi, lo strumento con cui gestire la partecipazione pubblica nelle aziende di gestione dei servizi pubblici locali. La storia del nostro territorio porta a sostenere questo progetto», aggiunge la sindaca di Empoli Brenda Barnini.

Il percorso avviato con la firma di oggi prevede che entro gennaio siano fatti gli atti di indirizzo dei Comuni coinvolti e siano discussi nei consigli comunali dei Comuni che partecipano al progetto, coinvolgendo tutti i Comuni della Toscana interessati, con i quali nei mesi scorsi è iniziato un primo confronto. L’obiettivo è arrivare alla creazione della multi-utility Toscana nel gennaio del 2022.

«È un ottimo progetto del quale mi compiaccio con i sindaci Biffoni Nardella e Barnini – commenta il presidente della Regione, Eugenio Giani – Un progetto che consente un orizzonte di gestione più efficiente ed efficace nell’interesse dei cittadini, per i servizi pubblici locali che partendo dalla Toscana centrale può offrire omogeneità alla gestione in tutta la Regione».

Nel frattempo la figura responsabile dell’avvio e della gestione per i primi anni della nuova multi-utility è già stata individuata in Alberto Irace (già ad di Publiacqua ed Acea), che sarà nominato amministratore delegato di Alia spa entro Natale: «Sono onorato della fiducia dei sindaci – dichiara il manager – e credo molto in questo progetto che è molto complesso e articolato. Mi impegnerò con tutte le mie energie al servizio delle comunità della Toscana per far evolvere con uno sforzo corale le già ottime realtà dei servizi pubblici verso l’eccellenza».