Dopo due mesi di selezioni, arriva nell’Ato costa l’ex dirigente di Sei Toscana
Gestione rifiuti, Retiambiente ha un nuovo direttore generale: Urbano Dini
«È mia intenzione mettere a disposizione della società e dei molti Comuni serviti tutto l'impegno possibile»
[4 Agosto 2021]
A poco più di un mese dall’avvio dell’incarico, Retiambiente ufficializza oggi l’arrivo di Urbano Dini nel ruolo di direttore generale: resterà in carica fino al 30 giugno del 2024, una fase centrale per strutturare l’attività del nuovo gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato Toscana costa.
Dopo un’attesa lunga tredici anni, dal 1 gennaio 2021 è infatti Retiambiente è il nuovo gestore unico dei servizi d’igiene urbana nell’Ato Toscana costa, anche se le sue varie società operative locali (Sol) stanno continuando ad operare sui territori dei cento Comuni che compongono l’Ato.
Più nel dettaglio, come spiegano dalla società, attualmente Retiambiente «opera su 83 Comuni dei cento soci, che rappresentano circa il 70% della popolazione del territorio di riferimento, con oltre il 65% della quantità totale di rifiuti prodotti nell’Ato Toscana costa (quello appunto che riguarda le province di Pisa, Livorno, Lucca e Massa-Carrara). Del gruppo fanno già parte aziende come Geofor, Rea, Ascit, Sea, Ersu ed Esa; e nel prossimo mese di ottobre, con il conferimento di Aamps-Livorno, la copertura dei servizi ambientali nel territorio dell’Ato Toscana costa, sarà affidata a Retiambiente per una copertura superiore al 90% del totale».
Uno scenario vasto quanto complesso da gestire, non a caso – dopo una selezione durata circa due mesi e 27 candidati esaminati – per il ruolo di direttore generale è stata individuata una figura di spessore come Urbano Dini, che ha maturato un’ampia esperienza nella gestione rifiuti toscana, ad esempio in Sei Toscana e Aisa. Nel corso della sua esperienza come dirigente dell’area gestionale di Sei Toscana, Urbano Dini ha anche ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica italiana.
«È per me motivo di grande soddisfazione poter entrare a far parte del gruppo Retiambiente nel ruolo di direttore – commenta oggi Dini – Ho partecipato al concorso con lo spirito di volermi misurare con il mercato e capire se la mia esperienza poteva essere giudicata valida per questa nuova avventura. Sono consapevole della responsabilità che questo ruolo comporta ed è mia intenzione mettere a disposizione della società e dei molti Comuni serviti tutto l’impegno possibile».