La Regione Toscana ha attivato 4 tavoli di confronto sull’idrogeno
DTE2V: «Attivare il dialogo tra gli attori della filiera appartenenti al mondo della ricerca e dell'impresa, e individuare progettualità di rilievo che possano essere accompagnate al finanziamento»
[24 Febbraio 2022]
Il Distretto tecnologico energia ed economia verde (DTE2V) gestito da CoSviG, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, informa che la Regione Toscana ha attivato 4 tavoli di confronto sul tema idrogeno – ciascuno presieduto dall’assessore regionale di riferimento –, in vista delle importanti risorse stanziate nel merito dal Pnrr, e nella prospettiva dei fondi strutturali europei.
I quattro tavoli di confronto sono dedicati rispettivamente a ricerca e formazione; trasferimento tecnologico e filiera produttiva; infrastrutture e mobilità sostenibile; energia e ambiente.
«Lo scopo dei tavoli – dichiarano dal DTE2V – è quello di attivare il dialogo tra gli attori della filiera appartenenti al mondo della ricerca e dell’impresa, e individuare progettualità di rilievo che possano essere accompagnate al finanziamento».
Da parte sua il Distretto, nel suo ruolo di aggregatore dei soggetti che operano a vario nella filiera energetica regionale toscana, sta portando avanti un’attività tesa a raccogliere le iniziative e le progettualità in corso dei propri associati al fine di favorire il networking e la nascita di partnership multidisciplinari di rilievo che aumentino le opportunità di selezione per le cordate che si presenteranno. Progetti e iniziative possono già essere segnalati al DTE2V, scrivendo all’indirizzo segreteria@dte-toscana.it.
«Sull’idrogeno – ha spiegato nei giorni scorsi l’assessora all’Ambiente, Monia Monni – la Toscana fa squadra come dimostrano i numerosi incontri del tavolo regionale coordinato dalla presidenza, che ha visto la partecipazione di oltre 200 soggetti, da cui sono già pervenuti più di 80 contributi con possibili idee progettuali da sviluppare».
Senza dimenticare che l’idrogeno non è una fonte energetica, ma un vettore sempre più determinante per immagazzinare, spostare e commercializzare energia. Che resta però da produrre: per questo servono in primis più rinnovabili, che in Toscana abbondano a partire dalla geotermia, come resta da esplorare la possibilità di ricavare idrogeno direttamente dai rifiuti non riciclabili meccanicamente, tramite riciclo chimico.