L’Arrr sempre più centrale per lo sviluppo sostenibile della Toscana
Bruzzesi illustra in Consiglio la razionalizzazione che ha portato a «una riduzione dei costi, con importanti risparmi, accanto ad un aumento dei volumi delle attività erogate»
[12 Gennaio 2022]
L’Agenzia regionale recupero risorse (Arrr) è una società in house della Regione Toscana, che lavora a supporto delle politiche in tema di rifiuti ed energia, e che sta rivestendo un ruolo sempre più centrale per lo sviluppo sostenibile in Toscana, come emerso oggi nel corso di un’audizione in Consiglio regionale cui è stato chiamato a intervenire il direttore Stefano Bruzzesi.
L’ente ha oggi una struttura ben diversa rispetto alla sua istituzione, vista la fusione per incorporazione, il 31 dicembre 2018, di 9 agenzie energetiche provinciali. Una razionalizzazione che ha determinato «una riduzione dei costi, con importanti risparmi, accanto ad un aumento dei volumi delle attività erogate», spiega Bruzzesi.
Come riassumono dal Consiglio regionale, al pacchetto rifiuti e raccolta differenziata si è andata così ad aggiungere quello sull’energia, grazie anche ai componenti dell’organico, passato da 12 elementi a quasi 100. La nuova agenzia ha quindi più compiti istituzionali, dalla gestione delle Ape al ruolo di Energy manager per la Regione fino al supporto su energia e ambiente.
In questo contesto l’Arrr ha anche realizzato – autonomamente, grazie a tecnici interni e della Regione – il nuovo sistema Siert, unico sistema a livello nazionale, attenzionato dalla stessa Enea.
Come spiegato da Bruzzesi nel corso dell’audizione, il Siert è un sistema articolato e complesso, una sorta di “catasto” che si occupa da un lato di impianti termici (a partire dal 2017) e dall’altro di Ape (in funzione dal 2019), con la raccolta di tutti gli attestati di prestazione energetica.
Nel corso dell’audizione è stata anche illustrata la proposta di legge sulle disposizioni “in materia di attività dell’Agenzia regionale recupero risorse per il monitoraggio e controllo degli attestati di prestazione energetica degli impianti termici”. Un atto che interviene su due norme: la legge istitutiva dell’Agenzia, con conseguente ridefinizione dell’oggetto sociale, una volta concluso il processo di fusione, e la legge quadro regionale sull’energia. La commissione Ambiente, sulla proposta di legge, ha espresso parere secondario, favorevole, a maggioranza.
In questo contesto Cristiano Benucci (Pd) ha evidenziato anche «il buon risultato economico, segnale importante per andare oltre ed essere di supporto agli enti locali», ricordando i significativi margini di bilancio realizzati nel biennio 2018 e 2019, chiedendo se l’Agenzia abbia in programma, con tali risorse, di sviluppare ulteriori attività rispetto a quelle svolte.
In proposito, Bruzzesi ha ricordato come già oggi l’agenzia faccia anche attività extra, ad esempio sui bandi europei e che, sul fronte molto attuale delle comunità energetiche, stia studiando un piano per offrire assistenza alle amministrazioni.
La presidente della commissione Ambiente in Consiglio regionale, Lucia de Robertis, ringraziando il direttore e lo staff dell’Arrr, ha dunque garantito di «investire sull’Agenzia», per continuare questo importante rapporto, cui ha fatto eco la «disponibilità» assicurata da Bruzzesi.