Dal Pnrr ottenuti 46 mln di euro per l'elettrificazione delle banchine del porto labronico

Livorno, banchine elettrificate e primo Bilancio di sostenibilità per l’Autorità portuale

Guerrieri: «Costruire un sistema portuale più vicino alle esigenze dell’economia, dell’ambiente e della società». L’Adsp-Mts si rivolge a tutti gli stakeholder con un questionario online

[8 Febbraio 2022]

Il porto di Livorno sta attraversando una profonda fase di trasformazione, che vede la sua architrave nella realizzazione della nuova Darsena Europa, ma è l’intera Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale (Adsp-Mts) che è chiamata ad uno sforzo per traghettare verso lidi più sostenibili tutte le infrastrutture governate – ovvero i porti di Livorno, Piombino, Portoferraio, Rio Marina, Cavo, Capraia Isola –, fondamentali per lo sviluppo della Toscana.

E dato che non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare, dotarsi di una bussola efficace da seguire in questa transizione è il primo punto in agenda: entro giugno sarà pubblicato il primo Bilancio di sostenibilità dell’Adsp-Mts, e per coinvolgere più compiutamente gli stakeholder in questo percorso, ieri l’Autorità portuale ha lanciato un questionario – che resterà disponibile online fino al 28 febbraio – per identificare i temi più rilevanti da prendere in considerazione nella stesura del Bilancio, ma anche per stimolare una relazione proficua con i vari interlocutori interessati.

Il Bilancio arriva a tre anni dalla pubblicazione del Rapporto sulla Carbon footprint del sistema portuale dell’Alto Tirreno, con la stessa Authority a informare come nell’era precovid – e più precisamente dal maggio 2018 a quello 2019 – solo dal porto di Livorno arrivavano emissioni annuali di CO2 equivalenti a quelle di 63mila auto ed emissioni di SOx  pari a quelle di 108 mln di auto, indicando anche la strada per ridurle (ad esempio utilizzando sulle navi combustibili meno impattanti come il Gnl).

Ora è il momento di fare di più, andando oltre il semplice passaggio ad un altro combustibile fossile come il Gnl. Dal Comune di Livorno comunicano infatti che dei 110 mln di euro finora conquistati dalla città del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), circa 46 sono da attribuire all’elettrificazione delle banchine portuali voluta dall’Adsp: «Nell’ambito delle risorse previste dal Fondo complementare del Pnrr sono stati destinati a Livorno 16 milioni di euro per la fornitura di energia elettrica da banchina per le navi tipo portacontainer a banchina presso la Darsena Toscana e la Darsena Europa, e 29,5 milioni per la fornitura di energia elettrica da banchina per le navi da crociera e di tipo Roro Pax presso l’area passeggeri».

In questo contesto «il bilancio di sostenibilità è una rendicontazione non finanziaria di natura volontaria, che si affiancherà in modo continuativo al bilancio di esercizio – spiega il presidente dell’Autorità, Luciano Guerrieri – È il segno tangibile della volontà dell’Adsp di avviare un percorso virtuoso che ponga la sostenibilità quale orientamento strategico di fondo. Vogliamo stimolare il confronto con tutti gli interlocutori, per comprenderne aspettative e preoccupazioni e per costruire un sistema portuale più vicino alle esigenze dell’economia, dell’ambiente e della società».

L’iniziativa rappresenta infatti una tappa del percorso intrapreso dall’Adsp con lo scopo di definire e implementare un sistema di misurazione e valutazione dell’impatto sull’ambiente, la vivibilità, lo sviluppo del territorio, aprendosi alle segnalazioni di stakeholder e comunità locale: in questo contesto s’inserisce il questionario appena pubblicato dall’Ente, che si compone di cinque domande a risposta anonima, permettendo all’Autorità di completare il lavoro di identificazione dei temi più rilevanti per la sostenibilità.