Monterotondo Marittimo punta a «mini-reti di teleriscaldamento a biomasse o geotermico» per le aree rurali

Termine: «La manifestazione d’interesse ci consente in questa prima fase di raccogliere delle preadesioni, per verificare il numero di cittadini interessati»

[7 Marzo 2024]

Il Comune geotermico di Monterotondo Marittimo (GR) ha realizzato uno studio di valutazionesulla possibilità di creare delle «mini-reti di teleriscaldamento a biomasse o geotermico» per servire le zone rurali del territorio comunale.

A oggi a Monterotondo Marittimo è già attiva una rete di teleriscaldamento geotermico, alimentata – così come accade in altri 8 Comuni sede d’impianto – dai cascami di vapore delle centrali geotermoelettriche gestite da Enel green power, dopo aver prodotto elettricità rinnovabile.

La rete permette di dimezzare i costi della bolletta termica per cittadini e imprese, ma non tutti gli edifici sono allacciabili, data l’insostenibilità economica dell’operazione su un territorio tanto vasto quanto a bassa densità abitativa.

Per questo finora il Comune di Monterotondo Marittimo ha messo in campo risorse ad hoc per i cittadini che non possono usufruire del teleriscaldamento geotermico in funzione. Adesso però la proposta si alza di livello.

«Il 50% del territorio è costituito da nuclei rurali e case sparse – spiega il sindaco Giacomo Termine –  Il Comune ha avviato un percorso per garantire anche a queste famiglie un servizio di riscaldamento assimilabile per efficienza, costi e benefici ambientali, al teleriscaldamento geotermico. Ci siamo appoggiati ad uno studio di ingegneria per censire il territorio in nuclei rurali con l’obiettivo di verificare la possibilità di servire queste aree con mini-reti di teleriscaldamento a cippato o geotermico. Nelle zone dove non ci saranno le condizioni per realizzare le mini-reti stiamo valutando comunque la possibilità di fornire combustibile a prezzi fortemente agevolati, in modo da garantire uniformità di trattamento energetico e tariffario su tutto il territorio comunale».

Lo studio di valutazione è già stato illustrato durante delle assemblee pubbliche nelle frazioni, e in questi giorni il Comune ha pubblicato la manifestazione di interesse per verificare l’effettivo interesse da parte della popolazione locale su questa tipologia di impianti.

«La manifestazione di interesse – prosegue Termine – ci consente in questa prima fase di raccogliere delle preadesioni per verificare il numero di cittadini interessati ad allacciarsi alle mini-reti e i nuclei rurali di provenienza delle domande in modo da esaminare la sostenibilità tecnico-economica dell’operazione. La realizzazione delle mini-reti richiede, infatti, da parte del Comune un investimento importante che deve essere motivato da un oggettivo interesse da parte dell’utenza. Nel secondo step sarà definito il progetto esecutivo e sarà richiesta ai cittadini un’adesione vincolante, dopodiché il Comune procederà con la realizzazione delle mini-reti».

Il bando e il modulo di domanda sono pubblicati al seguente link: https://www.comune.monterotondomarittimo.gr.it/home/notizie-eventi/notizie/2024/03/AVVISO-PUBBLICO.html

La manifestazione di interesse deve pervenire al Comune entro e non oltre le ore 12 del 2 maggio 2024 in una delle seguenti modalità: consegna a mano, o invio per raccomandata con ricevuta di ritorno, all’Ufficio Protocollo del Comune di Monterotondo Marittimo, Via Licurgo Bardelloni, 64 – 58025 Monterotondo Marittimo(GR); oppure mediante P.E.C. scrivendo a comune.monterotondomarittimo@postacert.toscana.it e indicando nell’oggetto “Pre- Adesione 1 fase Mini reti”; o in alternativa inviando una mail a info@comune.monterotondomarittimo.gr.it, indicando nell’oggetto “Pre – Adesione 1 fase Mini reti”; oppure on line allo sportello telematico (SUT) sul sito istituzionale del Comune con autenticazione tramite Spid o Carta di Identità Elettronica (CIE).